Margherite: i colori della semplicità.

Il suo nome botanico  deriva dal greco e significa letteralmente fiore bianco ( leukos=fiore; anthemum=bianco). Il leukanthemum vulgare, da noi tutti conosciuto come margherita non è solo semplice nel nome ma anche nella sua diffusione, crescita e collocazione. Chi tra noi, infatti non la ricorda sui prati con lo scoppiare della primavera, non ha provato a cogliere qualche esemplare per regalarlo o portarlo a casa o, semplicemente ne ha strappato qualche fiore per gioco?

Da bambini ( ma molti avranno continuato anche dopo),il gioco più famoso era certamente il “”m’ama non m’ama” fatto con i petali delle margherite che sono e saranno sempre i fiori più facili da reperire senza peraltro nessun costo. Le collanine che con grande facilità si costruiscono con questo fiore grazie al morbido centro giallo, sono un altro passatempo che si è creato negli anni e, soprattutto sui prati profumati durante le lunghe primavere assolate….

Habitat e riproduzione

Ovunque vi troviate in Italia, col nascer della primavera, avrete il piacere di veder sbocciare questo splendido fiorellino sui prati o dove il verde ha ancora spazio per lasciar fiorire i suoi splendidi prodotti. Fino ai 1500m slm e con minor intensità al Sud Italia, il bianco intenso del suo colore non manca mai: in città, in pianura, in collina, in montagna.

La margherità c’è!

Ma come si diffonde? L’impollinazione della margherita avviene per mezzo di insetti ( api, farfalle coleotteri, ecc), mentre i suoi semi cadendo a terra vengono portati in giro dalle formiche  e così, sparse per i campi ( inseminazione mirmecoria ).

Coltivazione e tipologie

Non vi accontentate di vederle sui prati e volete coltivarle in vaso o nel vostro giardino?Le margherite come detto sono fiori primaverili che possono durare anche tutta l’estate ma necessitano di almeno 5/6 ore di sole, terreni ben drenati e regolari annaffiature.

A parte le tradizionali margherite bianche, in commercio è possibile trovare le gerbere, dette anche margheritoni o le margherite africane (dimorphotheca) specie che si adatta bene ai climi più caldi e può sopravvivere all’inverno se non troppo rigido.

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