Giardini sensoriali: cosa sono ?

Qua in Italia non se ne sente mai parlare ma in Nord Europa, USA e Canada è già un argomento molto discusso e, soprattutto, elemento di grande importanza sia a livello “architettonico” che dal punto di vista medico. Stiamo parlando dei giardini sensoriali, un nuovo modo di costruire e organizzare giardini che, a quanto pare, favorirebbe non solo il recupero e mantenimento  psico-fisico di persone affette da disabilità, ma anche e soprattutto lo sviluppo di capacità psico sensoriali in  bambini di età comprese tra i 3 e 12 anni!

In pratica questi giardini  non sono altro che normali spazi verdi nei quali (una volta deciso il target delle persone che dovranno “viverlo”) si creerà un percorso sinuoso tra le varie piante e fiori che avranno il compito di stimolare i sensi sotto ogni punto di vista: colori, profumi ma anche dimensioni e posizioni che varieranno in base alle differenti ed eventuali disabilità delle persone a cui è dedicato il giardino.

 Il visitatore che si sposta su una sedia a rotelle, ad esempio, dovrà godere della bellezza dei fiori senza essere offuscato dall’altezza delle siepi in un determinato punto mentre gli spazi di riposo, dotati di panchine, favoriranno le soste evitando il sopraggiungere dello stress. Altre aree sono dedicate al gioco per i bambini o comunque ai più giovani.  In pratica, in ogni parte dei giardini esiste un luogo dove chiunque possa godere della bellezza della natura, tra le meravigliose sensazioni del percorso perché in fondo , il senso e lo scopo di questo tipo di giardino è integrare tutti non cercare di escludere…

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