Fiori e bulbi estivi: Amaryllis

L’Amaryllis è una splendida pianta appartenente alla famiglia delle Amaryllidaceae. Originaria delle coste sudafricane e in particolare di Capo di Buona Speranza, viene coltivata con successo in vaso ed è particolarmente apprezzata per i fiori recisi. Le sue foglie, carnose e di un verde brillante, possono raggiungere fino a 50 cm di lunghezza. La bella stagione è il regno incontrastato della fioritura dell’Amaryllis. I suoi fiori, generalmente bianchi e rosa, possono stupire, a volte, per un’inedita tonalità rosso vivo. Sono particolarmente apprezzati per la loro forma a tromba, che li rende leggermente ripiegati verso il basso e che può ricordare le sembianze di un giglio. L’Amaryllis nasce da un bulbo, ampio e tunicato, dal quale si sviluppano le foglie. È una pianta di poche pretese e molto semplice da coltivare.

Coltivazione

La condizione necessaria per ottenere un ottimo sviluppo dell’Amaryllis è piantare il suo bulbo in profondità per garantirne il corretto sviluppo. Il terreno che lo accoglie deve essere drenato con cura, soffice e ricco di sostanze nutritive. Proprio per questo motivo può rivelarsi molto utile preparare il terriccio che ospiterà il bulbo con delle concimazioni preventive. Nei negozi specializzati è possibile reperire dei prodotti a base di Azoto, utili per arricchire e non stressare il terreno. Se il bulbo viene coltivato in vaso, è buona norma creare un mix di terriccio e sabbia e rivestire il fondo del vaso con dei cocci rotti, utili per drenare il terreno. L’Amaryllis ama il caldo e l’esposizione in pieno sole. Quando la temperatura scende e il clima si fa più rigido, è buona norma metterla al riparo da possibili gelate. È una pianta che ha bisogno di essere annaffiata con cura durante la fioritura, mediamente ogni tre giorni. È molto semplice comprendere quando ha bisogno di acqua: basta toccare il terreno per rendersi conto se è ancora umido oppure asciutto. Quando il bulbo viene messo a dimora, le annaffiature devono essere ridotte. La concimazione va effettuata all’incirca ogni 20 giorni nel periodo della fioritura. In commercio esistono concimi formulati appositamente per le bulbose, adatti per fornire alla pianta un mix completo di sali minerali e sostanze nutritive. L’Amaryllis teme la cocciniglia, le limacce e la mosca del narciso. I bulbi malati possono essere facilmente disinfestati tramite l’immersione per alcune ore in acqua molto calda.

Curiosità

Il nome Amaryllis vanta origini illustri perché fu il nome donato da Virgilio alla pastorella Amarillide, protagonista di un canto delle Bucoliche insieme al pastore Titiro. Nel linguaggio dei fiori rappresenta la forza, l’eleganza e la fierezza unita alla timidezza. A volte viene confuso con l’hippeastrum, ma distinguerli è molto semplice. L’Amaryllis infatti è l’unica pianta a fiorire senza foglie, tanto da meritarsi l’appellativo di Femmina Nuda. Una piccola curiosità su questa pianta: i suoi bulbi sono leggermente velenosi ed è sempre preferibile maneggiarli con dei guanti protettivi. Le popolazioni indigene, una volta scoperta questa piccola caratteristica, erano solite sfregare le punte delle proprie frecce con i bulbi per “sfruttare” tale caratteristica contro i propri nemici!

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