Bocche di leone: colori e idee per tutti gli spazi

Molto spesso si fa notare per la sua altezza che non è certo estrema ma, sicuramente, sufficiente a distinguersi tra gli altri fiori di medio/grandi dimensioni (Possono superare il metro di altezza alcune specie)).

La forma dei suoi fiori invece ricorda il suo nome e la associa in tutti i sensi alla sua immagine.

La sua collocazione geografica la pone tra le piante caratteristiche dell’area del Mediterraneo con coltivazione di tipo annuale e, per questo si adatta bene sia ai giardini che ad un’eventuale coltivazione in vaso purché si rispettino le esigenze che questo fiore richiede.

Coltivazione

La propagazione di queste piante avviene per semina e, dovendo scegliere il terreno, cercate un suolo ben drenato e organicamente ricco mentre per quanto riguarda l’esposizione assicuratevi che le vostre bocche di leone crescano ben ammirate dagli sguardi attenti del sole.

Le annaffiature dovranno essere regolari ma non eccessive poiche questi fiori non tollerano troppo l’abbondanza di acqua ma, al contrario preferiscono qualche breve periodo di siccità.

Questo non significa che potete lasciarle seccare sotto il sole di Luglio!!

Se ritenete opportuno, infine, concimarle, calcolate intervalli di 4 settimane/un mese tra una concimazione e l’altra.

In vaso

La coltivazione in vaso è un po’ più complessa ma sicuramente, specie per gli appassionati di giardinaggio, più divertente!

A febbraio-marzo ( in serra a Nord o all’aperto se abitate in zone più miti), potete preparare vasi con del terriccio in porre i semi delle vostre bocche di leone che coprirete poi con della sabbia in modo da rendere il più drenante e morbido  possibile il composto finale.

Dopo ca. 10/12 giorni dovreste cominciare a vedere le piantine che metterete in vasetti piccoli prima ed in vasi più grandi poi.
Per tutto il resto non dovrebbe cambiare nulla rispetto alla coltivazione in terra…

Varietà

La bocca di leone, conosciuta col nome di Antirrhinum Majus, è diffusa e conosciuta  soprattutto nell’area mediterranea con circa 40 specie diverse, raggruppate in 5 sottocategorie di cui 3 possono crescere spontaneamente in Italia ( Latifolium, Siculum, Tortuosum):

  • Antirrinhum Majus Majus: Francia e Spagna
  • Antirrinhum Majus Cirrihgerum Franco: Portogallo e Spagna
  • Antirrinhum Majus Linkianum Rothm: Portogallo
  • Antirrinhum Majus Litigiosum Rothm: Portogallo
  • Antirrinhum Majus Tortuosum.

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