Fiore di camomilla: benefici e coltivazione
Questa è per molti solo una bevanda rilassante e, a dire il vero, non la conosciamo se non per il larghissimo uso che da sempre ne viene fatto nelle case o nei bar come bevanda . In realtà, il piacere di coltivare un fiore aromatico dall’aspetto molto simile a quello della margherita, potrebbe riservare non poche soddisfazioni a chiunque dovesse cimentarsi nell’impresa.
Innanzi tutto è bene precisare che di camomilla esistono diverse specie ma che quelle terapeutiche più utilizzate sono la Matrcaria Camomilla, detta anche camomilla tedesca e la Camaemelum Nobile conosciuta più comunemente come camomilla romana.
Per quanto riguarda il fiore, la camomilla si distingue solitamente dalla margherita per tre caratteristiche fondamentali: innanzitutto il profumo che per molti dovrebbe essere inconfondibile, poi la riconoscete per i caratteristici petali girati verso il basso verso fine fioritura ed infine per le foglie sottili e bipennate.
Coltivazione
Se decidete di coltivare della profumatissima camomilla nel vostro giardino o balcone, sappiate che questo è un fiore che ama il sole ma non gradisce molto il vento.
Ama gli inverni miti ma non l’eccessiva umidità e, per questo, quando vi occuperete della sua annaffiatura, cercate di tenere sotto controllo il livello di umidità del terreno in modo che non sia mai troppo bagnato.
La semina va effettuata in primavera e, se tutto va bene, dovreste veder crescere i vostri fiori, entro un mesetto.
Proprietà e benefici
Della pianta di camomilla , in genere, si utilizzano i fiori ad inizio fioritura. Si prendono in un momento della giornata in cui sono ben asciutti e si mettono ad essiccare per poi ricavarne olio essenziale o lavorarlo allo stato puro.
I suoi benefici sono abbastanza famosi anche se il suoi uso come sedativo e calmante è forse il più noto. La camomilla ha inoltre proprietà antinfiammatorie e carminative ( favorisce l’espulsione dei gas intestinali).