Strelitzia: l’uccello del Paradiso

La Strelitzia è un esempio di come colori e forme possano unirsi, generando  un incredibile fiore davvero unico e raro.
E’ un fiore così pregiato che, in alcune tribù africane si usa per decorare la capanna del capo tribù o quella dello stregone del villaggio.

Cura e coltivazione

Fondamentale per questo tipo di fiore è la presenza di luce, quindi fate in modo che riceva per gran parte della giornata i raggi del sole anche se, è bene ricordarlo, nei mesi più caldi le temperature troppo elevate non sono l’ideale per questa pianta, quindi regolatevi di conseguenza! La sua coltivazione è infatti consigliata in ambienti miti in cui la temperatura sia possibilmente compresa tra i 12°C e i 21°C ricordandosi di riportarla all’interno delle case o in serra nel periodo freddo.

Per quanto riguarda l’annaffiatura ricordatevi di bagnare con un panno umido o nebulizzare sempre le foglie ( ma non i fiori) e di annaffiare il terreno costantemente tranne che a giugno e luglio quando, a differenza di molte altre piante, entra in riposo vegetativo!

Il suo periodo di fioritura è piuttosto lento , poiché dovrete aspettare qualche tempo prima di vederla fiorire tra l’autunno e la primavera…armatevi quindi di pazienza e curate la vostra Strelitzia…ne varrà sicuramente la pena!

Specie principali

La specie principale è sicuramente la Strelitzia reginae, dotata di colori giallo aranciognoli e dalla base cespugliosa, mentre la Strelitzia Augusta veste fiori di colori bianchi e può raggiungere altezze di alcuni metri.

La Strelitzia Juncea può raggiungere altezze di circa due metri e somiglia molto alla reginae ma, nel 1974 è stata eletta specie diversa per alcune caratteristiche genetiche che la differenziavano dalle altre.

La Strelitzia Nicolai, infine ha imponenti dimensioni e fusti robusti che le permettono di raggiungere altezze di circa 8 metri. I suoi colori vanno dall’azzurro al bianco. 

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