L’eleganza della calla

La zantedeschia, meglio conosciuta come calla, è un fiore incredibilmente elegante proveniente dalle aree centrali dell’Africa introdotto negli ultimi tempi nelle zone del mediterraneo.
Il colore tipico di questo fiore è il bianco anche se gli ibridatori ne stanno sempre più diffondendo nuove specie di colori diversi come l’arancione, viola e giallo.

Capita spesso di vederla all’interno di giardini ombreggiati o semi ombreggiati, associata a piccoli specchi d’acqua, proprio perché ha caratteristiche semi acquatiche e richiede una coltivazione  particolare.

Coltivazione

La coltivazione della calla non è così semplice e richiede parecchi accorgimenti. Tuttavia, se possedete gli ambienti giusti le soddisfazioni ed i risultati non mancheranno di sicuro.

Fondamentale sarebbe avere un piccolo corso d’acqua o uno specchio d’acqua che  mantengano l’ambiente sempre umido e fresco.
La posizione semi-ombreggiata è l’altro elemento importante per questo fiore, mentre, per quanto riguarda la messa a dimora, è bene sapere che questa pianta va “piantata” in autunno e a primavera, con i primi caldi comincia a germogliare.

Come annaffiare

Considerato che nel loro habitat naturale sono presenti stagni o specchi d’acqua che mantengono un livello di umidità stabile, potete vaporizzare le foglie con una certa frequenza se notate che l’ambiente dove coltivate la vostra calla è troppo secco.
Per quanto riguarda l’annaffiatura vera e propria, invece, è necessario annaffiare abbondantemente durante il periodo vegetativo che va dalla primavera fino a quando non vedrete sfiorire i fiori, mentre dovrete annaffiare sempre meno durante l’inverno.

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