5 piante resistenti da appartamento

Le piante in una casa permettono di creare delle piccole oasi verdi e allo stesso tempo valorizzare gli spazi. Per chi cerca delle varietà che si adattino a vivere in appartamento, ecco cinque piante resistenti e poco impegnative:

1. Il Ficus Benjamin è tra le piante ornamentali per interni la più diffusa. Originario dell’Asia sudorientale, appartiene alla famiglia delle Moraceae. Esso si presenta con un fusto coriaceo, una ricca chioma di foglie ovali e appuntite, dei piccoli frutti globosi, detti siconi, e può raggiungere un’altezza superiore ai due metri. Il Ficus Benjamin è stato oggetto di studio dell’ente americano Nasa, che ha dimostrato come la pianta riesca a filtrare le sostanze tossiche presenti nell’aria di ambienti chiusi e di purificarla. Per crescere e vegetare deve essere invasato in un terreno soffice, poroso, leggermente acido e con pezzi di terracotta sul fondo del vaso al fine di favorire il drenaggio dell’acqua. Inoltre, deve essere collocato in un luogo ben illuminato ma non alla luce diretta del sole, innaffiato almeno due volte a settimane nei periodi caldi, meno spesso in quelli freddi e concimato aggiungendo azoto, fosforo, potassio, ferro, manganese e rame all’acqua dell’innaffiatura ed eseguita ogni due settimane in estate e ogni due mesi in autunno e in inverno.

2. La Sansevieria è una pianta sempre verde della famiglia delle Ruscaceae, originaria delle Indie e dell’Africa Tropicale. Essa si caratterizza per le foglie lunghe, lanceolate e carnose, che prendono vita da un grande rizoma. Ne esistono di diverse varietà: Sansevieria trifasciata, cylindrica, grandis, liberica o scabrifolia che si contraddistinguono per il tipo di foglie e tutte resistenti agli ambienti secchi e alle alte temperature. Come il Ficus Benjamin anche la Sansevieria ha la capacità di depurare l’aria da sostanze nocive. È una pianta che necessita di stare in luoghi ben illuminati, invasata a marzo in un terriccio fertile e innaffiata solo quando il terreno diventa troppo secco, evitando il ristagno idrico. La concimazione deve avvenire in primavera e in estate, una volta al mese utilizzando del fertilizzante liquido ricco di azoto. Il rinvaso deve essere fatto solo quando il contenitore diventa troppo piccolo, se tale operazione non è effettuata, una volta l’anno è necessario eliminare due o tre centimetri di terreno dalla superficie.

3. La Kalanchoe blossfeldiana con i suoi fiorellini delicati e colorati è perfetta per dare un tocco di vivacità all’interno dell’abitazione. Una pianta perenne appartenente alla famiglia delle Crassulaceae, che deve il suo nome al generale che la introdusse in Italia, importandola dal Madagascar. Deve essere invasata in un terreno cui è stata aggiunta della sabbia e collocata in un luogo ben esposto al sole. Teme il gelo, per questo la temperatura non deve essere mai inferiore ai 10°C. Per favorire la vegetazione è necessario innaffiarla almeno una volta alla settimana in estate e ogni quindici giorni nei periodi freddi, facendo attenzione che l’acqua non ristagni nel vaso concimandola con un fertilizzante ad alto contenuto di potassio e fosforo, una volta al mese.

4. L’Aspidistra è una pianta sempreverde, originaria della Cina, della famiglia delle Ruscaceae, che cresce lentamente, ma molto longeva. È formata da un rizoma da cui nascono delle foglie verdi ovali lanceolate, che possono raggiungere i 70 cm di lunghezza. L’Aspidistra deve essere invasata a marzo-aprile, in un terriccio a base di torba, foglie di faggio e sabbia, collocata in qualsiasi zona della casa, l’importante che non sia esposta alle correnti d’aria. Deve essere innaffiata abbondantemente nei mesi caldi, poco in quelli freddi, concimata una volta al mese in autunno e primavera con fertilizzate ad alto contenuto di azoto e potata nello stesso periodo, eliminando le foglie basali.

5. Crassula ovata, detta in gergo popolare albero di Giada, è una pianta a portamento arbustivo e ramificata, caratterizzata da foglie carnose di forma tondeggiante e di colore verde scuro, che in primavera presenta dei piccoli fiori bianchi o rosa. Secondo l’antica arte orientale del Feng Shui, tale pianta ha la capacità di attirare ricchezza economica, se inserita a casa, per questo è chiamata albero dei soldi. Per quanto riguarda la sua coltivazione deve essere invasata a marzo, in un terreno fertile arricchito di sabbia, torba e terra d’erica stagionata e posizionata in una zona della casa soleggiata o molto luminosa. Le innaffiature devono avvenire una volta a settima in estate, con acqua a temperatura ambiente, meglio se piovana, molto di rado nei mesi freddi, evitando i ristagni.

Articoli simili