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Acero giapponese: l’albero dell’eleganza

Caratteristiche

Un albero particolarmente diffuso nei giardini delle abitazioni è l’Acero Giapponese, un albero deciduo originario dell’Asia. Ha un portamento differente a seconda della specie che può essere arbustivo oppure assumere le dimensioni di un albero vero e proprio. La sua caratteristica che lo rende così apprezzato da giardinieri e da chiunque disponga di un giardino è la colorazione delle foglie che possono variare da un rosso acceso, al color fegato oppure possono addirittura presentare delle screziature bianche. Straordinaria, infatti, è la sua presenza soprattutto nel periodo autunnale in cui esprime tutta la magnificenza del fogliame palmato che, cadendo, realizza un tappeto degno di nota. Viene impiegato anche nei parchi pubblici data la sua resistenza allo smog e alla possibilità di crescere senza richiedere cure particolari.

I metodi e gli accorgimenti per la coltivazione

La coltivazione dell‘Acero Giapponese è piuttosto semplice anche grazie allo sviluppo contenuto della sua struttura. Può essere messo a dimora sia in un grande vaso, preferibilmente le varietà nane, sia in piena terra perché tollera efficacemente le gelate e gli inverni rigidi. La crescita è variabile, mediamente una pianta di Acero cresce tra i 2 e i 5 metri a seconda dello spazio in cui può espandersi. Il terriccio in cui viene piantato deve essere soffice e leggero, ricco di materia organica e con un pH tendente all’acido poiché non riesce a valorizzarsi in un substrato alcalino o calcareo.

Le irrigazioni non devono essere frequenti ma è bene evitare che il terreno si asciughi soprattutto per non danneggiare le piante giovani. Per gli Aceri più anziani messi in piena terra non saranno necessarie giacché tutte le sostanze nutritive sono reperite dalle radici. Qualora fosse posto in un vaso, durante il periodo invernale bisogna porre attenzione che il terriccio non si secchi bagnandolo occasionalmente. Sono da evitare i ristagni idrici, molto pericolosi per la salute della pianta poiché ne causano marcescenza e in seguito la morte. Per questo motivo l’Acero va piantato in una zona umida ma non bagnata, preferibilmente in lieve discesa per favorire il deflusso dell’acqua. Ama la mezzombra, quindi bisogna evitare di esporlo in pieno sole, inoltre vanno evitate anche le correnti d’aria e le zone ventose che possono rovinarne la crescita e l’espansione della chioma.

Curiosità sull’Acero Giapponese

Nella simbologia delle piante, l’Acero Giapponese è, ovviamente, una delle piante che rievoca la nazione nipponica, infatti, ne è un simbolo molto diffuso. L’importanza data a quest’albero è simile a quella dei ciliegi, particolarmente cari alla popolazione giapponese. L’Acero simboleggia l’eleganza e la grazia tanto che è stato di frequente decantato in innumerevoli poesie degli scrittori del sol levante. Numerose sono le raffigurazioni pittoriche, nello specifico le tradizionali stampe su carta o legno.

Questa pianta, infine, è una tra le essenze preferite nella realizzazione dei bonsai, ovvero gli alberi miniaturizzati che vengono cresciuti in piccoli vasi di ceramica. Per questa ragione vengono scelte le specie più piccole ed esteticamente piacevoli per il colore intenso del loro fogliame. Una tipologia di questa tecnica prevede la rottura del fusto in senso longitudinale oppure la crescita della giovane piantina su una roccia per anni finché non si salda al materiale sottostante in maniera armoniosa.

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