Nontiscordardime: il fiore dei nonni

Il Nontiscordardime è una pianta erbacea sempreverde dal nome botanico Myosotis, appartenente alle Boraginaceae. Il suo nome comune ha origini leggendarie, secondo alcuni deriva da una storia tedesca che narra di come la pianta disse a Dio che si stava dimenticando di darle un nome “nontiscordardime” e Dio rispose: “quello sarà il tuo nome”.
Secondo altri deriva invece da una leggenda medievale austriaca secondo cui un cavaliere chinatosi lungo il Danubio per raccogliere dei fiori per la sua dama, cadde in acqua e mentre veniva risucchiato dalla corrente lanciò il mazzolino dei fiori alla sua amata gridando “Non ti scordar di me”. La sciagura consacrò i myosotis con il nome di “Nontiscordardime” rendendoli simbolo dell’amore eterno e sincero, tanto che nel mondo anglosassone le donne adornavano con questo fiore le loro vesti come segno di fedeltà.

Nell’antichità il Nontiscordardime era considerato una pianta sacra, in grado di guarire molte malattie, usata per curare gli occhi, contro i morsi di scorpioni, serpenti e cani. Il suo decotto era anche applicato sulle ferite di spada per accelerare la guarigione. In Inghilterra era usato come difesa da streghe e malefici, perciò veniva regalato a protezione di chi partiva in viaggio.

Il Nontiscordardime è un’erba spontanea a carattere infestante, diffusissima nei terreni incolti a clima temperato di Europa, Asia minore, Asia centrale, America boreale, Nuova Zelanda e Africa Occidentale. Ha foglie piccole e allungate, lanceolate e pelose, piccoli fiorellini di un azzurro intenso, con il centro giallo, disposti in gruppi sulla cima dei rami. La cui corolla rotata presenta cinque petali arrotondati, anch’essi ricoperti da una fitta peluria, morbida e vellutata.
Le varietà di Myosotis sono tantissime, tutte molto simili, dall’aspetto cespuglioso, compatto, notevolmente ramificato e con una dimensione che può raggiungere i 15-25 cm. di altezza. Solitamente diffuso in zone umide e ombrose, dove cresce spontaneamente, può anche essere coltivato alle stesse condizioni (ombra e umidità) in aiuole, bordure, giardini rocciosi e pure in vaso. E’ una pianta resa molto decorativa dall’abbondante fioritura e dal suo gradevole e delicato profumo. Va seminata a marzo, non necessita di cure particolari e fiorisce in maniera continuativa da metà primavera a inizio estate. Unico accorgimento è eliminare le corolle sfiorite.

In fitoterapia l’essenza di Nontiscordardime è legata all’elaborazione del lutto. Il suo profumo aiuta a superare il rimpianto di non aver detto tutto alla persona defunta, facilitando il distacco in situazioni traumatiche e dolorose. Simbolicamente connesso con l’attaccamento, il nontiscordardime viene utilizzato anche in gravidanza per amplificare il legame tra madre e figlio.
Utile per chi pratica Yoga e meditazione, favorisce la connessione con il proprio io interiore e l’elaborazione cosciente dello stato di disagio che provoca incubi, sonnambulismo, insonnia e sonno agitato, favorendo un miglioramento del riposo, pace e armonia. Questo delicato fiore rappresenta la connessione tra passato e presente, la consapevolezza che nulla accade per caso e l’importanza della presa di coscienza di ciò che è stato come base su cui costruire il legame fra le persone.

Forse proprio per questo suo ancestrale legame simbolico con il passato, la memoria, la speranza e le proprie origini, nel 1978 è stato scelto dal presidente Carter come simbolo della festa dei nonni, che in america si tiene la prima domenica dopo il 1 maggio ( in Italia si festeggia il 2 ottobre).

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