Asparagina: come coltivarla e curarla
Non solo asparagi, l’asparagina di fatto è un genere di pianta che racchiude in sé diverse specie. Solamente alcune producono l’ortaggio asparago, le altre al contrario vengono coltivate come piante ornamentali. A tal proposito è doveroso sapere che, affinché possano crescere in giardino oppure in appartamento, queste piante necessitano di climi miti.
Il suo nome scientifico è Asparagus densiflorus ed è conosciuta con il nome di Asparagina. Si tratta una pianta sempreverde con fusti piuttosto ramificati e privi di foglie, costituiti da cladodi, ovvero piccoli rametti leggeri, molto sottili e di colore verde. Tuttavia, ogni asparagina ha delle caratteristiche che le sono proprie. Tra le varietà maggiormente conosciute ci sono: l’Asparagina Plumosus, una pianta di tipo rampicante, caratterizzata da cladodi che ricordano le foglioline delle Felci; l’Asparagina Meyeri che si contraddistingue per i suoi particolari rami cosiddetti a coda di volpe; l’Aparagina Sprengeri una pianta che presenta un aspetto leggero con cladodi piuttosto sottili e ramificati.
Inoltre, ci sono anche specie di Asparagina che fiorificano. I piccoli e profumatissimi fiori bianchi che le innevano, si trasformano poi in bacche rosse e tondeggianti; queste ultime regalano alla pianta un aspetto molto suggestivo.
L’Asparagina predilige luoghi piuttosto luminosi, ma non sopporta il sole diretto. La maggior parte delle piante di Asparagina di fatto teme il freddo, ecco perché è consigliabile coltivarle in zone le cui temperature invernali non siano inferiori ai 15 °C. Vero è, però, che alcune piante resistono anche a temperature inferiori. Tuttavia, queste ultime non devono mai scendere sotto lo zero.
Asparagina: metodologie di coltivazione
L‘Asparagina necessita di terreni fertili e drenati. Per accrescere il drenaggio è importante mettere sul fondo del vaso materiale con una grana grossa; quindi bisogna aggiungere del buon terriccio mischiato a sabbia. Il rinvaso si rende necessario solamente quando la pianta è diventata eccessivamente grande rispetto al vaso che la accoglie. Ad ogni modo è bene sapere che l’operazione di rinvaso si esegue in primavera.
La sua moltiplicazione avviene tramite seme. La semina dell’Asparagina deve esser fatta in primavera in un letto di torba miscelata a sabbia. Prima di rinvasare ogni piantina è necessario che questa sia cresciuta almeno di 2 centimetri di altezza. Inoltre, dopo la semina è importante innaffiare spesso il semenzaio.
Non solo tramite semi. L’Asparagina può essere altresì moltiplicata attraverso la divisione del rizoma. Anche questa operazione deve essere eseguita rigorosamente in primavera. Il rizoma deve essere interrato a un profondità di 2 o 3 centimetri. Dopodiché, quando l’Asparagina sarà attecchita, la piantina dovrà essere trasferita nel vaso che l’accoglierà.
Durante tutto il periodo estivo la pianta di Asparagina necessita di innaffiature abbondanti e giornaliere; mentre con l’arrivo della stagione invernale le innaffiature dovranno diradarsi, fino ad arrivare al cuore dell’inverno, in questo periodo è consigliabile attendere che tra un’innaffiatura e l’altra il terreno sia ben asciutto. Infine, per quanto concerne la concimazione, questa deve essere eseguita da marzo a settembre.
Asparagina: malattie e cure
L’Asparagina teme l’attacco dei piccoli insetti come la cocciniglia, gli afidi e i ragni rossi, questi, infatti, possono essere causa della rovina dei suoi cladodi, e daranno alla pianta un aspetto diradato. Per contrastare i suddetti parassiti, è consigliabile passare alla pianta un panno imbevuto d’alcool. Nel caso dei ragni rossi è però sufficiente nebulizzare con acqua i rami l’Asparagina.
Asparagina: curiosità
A parlarci dell’Asparagina sono per primi gli antichi, dal filosofo e botanico greco Teofrasto al politico e scrittore romano Catone il Vecchio, da questo allo scrittore e naturalista romano Plinio il Vecchio, tutti menzionano la pianta nelle loro opere. L’Asparagina è stata introdotta a scopo ornamentale dal Sudafrica nel 1888.
ifioridimark (venerdì, 05 marzo 2021 08:49)
Buongiorno Giuseppe,
Grazie per averci scritto!
La cosa migliore sarebbe capire che varietà di asparagina sta crescendo spontaneamente nei tuoi vasi…
In questo modo puoi capire meglio come coltivarla.
Ci sono alcune App con banche dati infinite che possono riconoscere piante e fiori con una semplice foto…è il metodo più veloce ma non pari all’occhio di un botanico esperto chiaramente.
Intanto prova così, poi facci sapere che risultati ottieni
Giuseppe (mercoledì, 03 marzo 2021 12:12)
Buongiorno,non riesco a trovare niente in proposito e chiedo a voi: stanno crescendo delle piantine di asparagina in alcuni vasi con fiori. Mi piacerebbe che producessero asparagi commestibili,ma non so distinguere l”asparagina selvatica da quella ornamentale. Potete aiutarmi? Grazie giuseppe
Vito (lunedì, 13 aprile 2020 12:11)
la mia asparagina (quella della foto) ha fatto degli asparagi, sono commestibili?
ifioridimark (venerdì, 18 ottobre 2019 16:48)
Buon pomeriggio Lory. Così ad occhio non saprei dirti un nome. La densiflorus mi fa pensare alla presenza di fiori per esempio.
Ci informiamo bene e cerchiamo di darti una risposta più precisa nei prossimi gg.
Lory (venerdì, 18 ottobre 2019 14:47)
Ciao, grazie del minuzioso articolo, ho da poco scoperto che esiste anche un’asparagina che fiorisce con piccoli e profumatissimi fiori a stellina bianchi, mi servirebbe però il nome esatto perchè non riesco a risalirne via web. Mi puoi aiutare? Grazie!
ifioridimark (domenica, 26 agosto 2018 18:47)
Grazie Chris!
Tutti i Vs consigli sono preziosi per noi!
Chris (domenica, 26 agosto 2018 14:01)
Molto ben fatto , ma suggerisco un cambio di font prediligendo i classici font come times new roman per facilitare la lettura