Eschinanto: la pianta della vergogna
L’eschinanto (Aeschynanthus) è un genere di piante che comprende circa 180 specie originarie delle zone tropicali e sub-tropicali dell’Asia sud-orientale e che appartiene alle Gesneriaceae, la stessa famiglia botanica della violetta africana.
Caratterizzata da fusti sinuosi e molto flessibili ricoperti da peluria corta e sottile, l’ eschinanto ha un andamento rampicante o ricadente, caratteristica quest’ultima che la rende particolarmente adatta ad essere coltivata in vasi o panieri sospesi. Anche la struttura dell’apparato radicale, poco sviluppata come in tutte le piante epifite, rende le piante appartenenti al genere eschinanto ideali per la coltivazione in spazi ridotti.
Le foglie carnose, di forma ovale, sono disposte a coppie lungo gli steli mentre i fiori, cilindrici e raccolti in piccoli grappoli molto profumati, hanno un colore che può variare dal giallo all’arancione fino a raggiungere i toni del rosso e del porpora.
L’ eschinanto fiorisce dalla tarda primavera fino all’estate inoltrata.
Coltivazione
Coltivare l’ eschinanto non è difficile, a patto che si tenga conto delle necessità climatiche della pianta: essendo originaria dei climi tropicali, l’ eschinanto ha bisogno di un clima caldo durante l’estate (intorno ai 28-30 gradi) e mite nella stagione fredda, mai al di sotto dei 15 gradi. Se si rispettano questi parametri è possibile coltivare le piante di eschinanto all’esterno, assicurandosi che l’area scelta sia ben illuminata ma non esposta alla luce diretta.
Un altro fattore di cui bisogna tenere conto nella coltivazione è la composizione del terriccio. L’eschinanto necessita di un buon drenaggio che eviti i ristagni d’acqua, quindi è bene orientarsi verso un miscuglio di 3/4 di torba e 1/4 di sfagno o muschio.
Annaffiate l’eschinanto regolarmente ma con moderazione, attendendo che la superficie del terreno sia asciutta prima di somministrare altra acqua. Anche in inverno bisogna accertarsi che la terra sia sempre umida ma è possibile diradare le innaffiature.
La concimazione, infine, va eseguita dalla primavera alla fine dell’estate con concime per piante verdi e sospesa in inverno.
Malattie e parassiti
L’eschinanto non è una pianta particolarmente soggetta alle malattie, tutte le specie però possono trovarsi ad affrontare infestazioni di cocciniglia cotonosa, un insetto parassita che crea ammassi soffici di colore bianco nella pagina inferiore delle foglie e nelle ascelle fogliari, il punto di intersezione tra la foglia e il fusto.
Per prevenire le cocciniglie è possibile fare trattamenti con l’apposito olio bianco, nel caso in cui l’infestazione sia già in atto, è invece necessario rimuovere i parassiti manualmente, imbevendo di alcool denaturato un batuffolo di cotone oppure lavando l’intera pianta con acqua e sapone neutro strofinando con delicatezza con una spugna e assicurandosi di risciacquare bene alla fine del lavoro.
Curiosità
La parola eschinanto deriva dalla fusione delle parole greche aischyne, “vergogna”, e ànthos, “fiore”, e si riferisce al colore vermiglio tipico dei fiori di alcune specie eschinanto, come se le piante arrossissero per il pudore. Sempre alla colorazione purpurea delle infiorescenze si riferisce il nome inglese: gli anglofoni infatti chiamano l’eschinanto lipstick plants, “piante rossetto”.