I benefici e usi della nigella

La Nigella Sativa, che tutti conoscono con il nome di Cumino nero, è una pianta erbacea che germoglia, cresce, fiorisce e appassisce nell’arco di una stessa stagione. E’ di origine asiatica, appartiene alla specie delle Ranunculaceae e si differenzia dalle altre per il fascino dei suoi fiori che si caratterizzano per la presenza di eleganti petali bianchi dotati di delicate sfumature azzurre.
La Nigella Sativa è originaria del Nord Africa, ma cresce rigogliosa anche in altre zone come ad esempio la Turchia e l’Oriente. La pianta si sviluppa soprattutto in altezza e ha la capacità di prosperare fino a raggiungere quote pari a trenta o quaranta centimetri circa. E’ dotata di foglie dall’aspetto ramificato e lineare e i suoi frutti hanno la parvenza di piccoli involucri contenenti al proprio interno tanti piccoli semi neri.

Coltivazione

Il periodo migliore per coltivare la Nigella inizia col partire della stagione primaverile e si protrae durante tutto il mese di giugno. Durante la fase di semina è fondamentale interrare i semi ad una profondità del terreno che non superi i due centimetri, collocandoli con una distanza di impianto pari ad almeno venti centimetri circa. La Nigella è adatta anche alla coltivazione in vaso, purché questo venga collocato in ambienti soleggiati e sia dotato di un terreno non eccessivamente umido. Raccogliere i semi prodotti dalla Nigella è un’operazione piuttosto semplice che non necessita di particolare manualità. Infatti è sufficiente schiacciare i baccelli affinché i semi fuori escano già quasi completamente privi della presenza di elementi di scarto.

Usi

I semi della Nigella vengono utilizzati in ambito culinario come pregiate spezie dal sapore amaro e pungente, con un candido aroma di fragole. Vengono impiegati poi durante la preparazione di liquori, caramelle e dolci tipici tradizionali di origine mediorientale. La Nigella Sativa è molto apprezzata anche in ambito farmaceutico grazie alle sue caratteristiche doti terapeutiche ed estetiche. L’olio estratto dai semi di Nigella infatti ha preziose capacità antiossidanti, antitumorali ed antibatteriche.

Curiosità

Il nome Nigella deriva dal latino niger. Tradotta in italiano, la parola niger significa nero e sta appunto ad indicare la tonalità di colore dei semi della pianta in questione. La nigella era molto popolare e particolarmente amata già dall’epoca degli antichi egizi. E’ risaputo infatti che alcuni suoi semi sono stati rinvenuti all’interno di numerosi siti archeologici dell’Egitto, nonché all’interno della stessa tomba del celebre faraone Tutankhamon.
Ad oggi non ci è chiaro quale fosse il ruolo assunto da questi semi all’interno della cultura egizia, ma il fatto che essi siano stati prescelti per condurre Tutankhamon verso l’aldilà ci fa presupporre che essi avessero un ruolo centrale nella società del tempo. Anche il famoso profeta arabo dell’Islam, Maometto, era un grande sostenitore della Nigella. Egli infatti, in un suo celebre dialogo, disse che i semi neri estratti dalla pianta erano in grado di guarire l’uomo da qualsivoglia malattia. L’unica eccezione era fatta per la morte.

Articoli simili

Rispondi