Il fascino dell’agapanto

Originario del Sud Africa e famoso per essere considerato il Giglio africano, l’Agapanto è un’eccezionale pianta perenne in grado di regalare una fioritura d’effetto per tutta l’estate. Presenta un portamento cespuglioso ed è caratterizzato da grosse foglie nastriformi che si allungano verso terra. Nella varietà con foglie perenni il fogliame e i fiori si presentano più grandi rispetto a quelle con foglie decidue. L’Agapanto inoltre esibisce fiori dalle varie sfumature di blu a forma di campana, ma esistono anche varietà con fiori di colore bianco

Coltivazione
L’Agapanto può essere piantato in piena terra solo se si ha la certezza che le temperature invernali non scendano mai sotto i -2°C. In caso contrario è preferibile tenerli in vasi avendo cura di aggiungere della torba per proteggere le radici. Nelle regioni dove si verificano gelate frequenti è opportuno collocare le piante di Agapanto al riparo dal freddo già dal mese di ottobre, preferibilmente ad una temperatura compresa tra 1 e 8 gradi centigradi e in un locale ben illuminato.
L’Agapanto non ama i trapianti frequenti, è quindi necessario considerare, nel momento in cui viene messo a dimora, di lasciare spazio sufficiente tra una pianta e l’altra o di scegliere dei vasi di ampie dimensioni. Questo garantirà all’Agapanto di non subire trapianti ulteriori per almeno 4-5 anni.
Per procedere alla messa a dimora è necessario attendere l’arrivo della bella stagione. Le radici, o rizoma, dovranno essere sistemate a una profondità di circa otto centimetri. Il terreno preferito dall’Agapanto è formato da terriccio, sabbia e torba. Se si preferisce coltivare l’Agapanto in vaso è consigliabile depositare sul fondo dei sassi o cocci per assicurare un drenaggio efficiente.
Appena trapiantato l’Agapanto ha bisogno di concimature frequenti, almeno ogni tre settimane, preferibilmente con un concime liquido allungato nell’acqua. Al contrario le annaffiature dovranno essere rade e poco abbondanti. Fino al momento in cui non nasceranno i primi germogli la pianta andrà tenuta al riparo.

Malattie e cure
L’Agapanto è una pianta piuttosto robusta e poco predisposta a malattie. Tuttavia bisogna prestare attenzione alle lumache che sono solite nutrirsi con le sue foglie. Per evitare di ritrovarsi con una pianta divorata bisognerà rimuovere le lumache manualmente o impiegando il tradizionale lumachicida.
L’altro nemico dell’Agapanto è il marciume radicale che può formarsi a causa del ristagno dell’acqua. Per prevenire il problema, evitando così la morte della pianta, sarà sufficiente prediligere terreni ben drenati ed evitare le annaffiare frequenti.

Curiosità
Non tutti sanno che l’Agapanto deve essere maneggiato con estrema attenzione, contiene infatti delle sostanze tossiche dannose per la pelle e per le mucose. Per questo motivo è utile proteggersi con dei guanti ogni volta ci sia necessità di trattarlo.

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