Rudbeckia: il fiore della giustizia e dell’onestà

Tra le piante erbacee un posto importante è dato alla Rudbeckia Hirta. Si coltiva in tutto il Mondo, ma originariamente fu scoperta al confine tra il Canada e gli Stati Uniti da due botanici, i Rudbeckia, da cui prende il nome. È apprezzata per la generosità del suo fogliame, di colore verde intenso e per la bellezza dei fiori grandi e molto simili alle margherite, che spuntano da marzo a novembre. Le infiorescenze sono dei capolini, costituiti da una parte centrale di colore marrone scuro e da una corolla, composta da petali slanciati e di color giallo intenso.
La Rudbeckie cresce a cespuglio e si espande in larghezza nel corso di una sola stagione, è per questo che si usaper creare bordure ricche e generose. Molte sono le varietà coltivate soprattutto nelle aree più fredde, proprio perché la Rudbeckia resiste alle basse temperature ed è in grado di fiorire anche quando le condizioni climatiche non lo permetterebbero.

Coltivazione

La Rudbeckia è una pianta robusta, resistente al gelo e alle basse temperatura. Infatti in inverno inoltrato la pianta reagisce con la perdita di tutte le foglie esterne. Queste spunteranno con l’arrivo dei primi caldi. I fiori compaiono più tardi, in Primavera inoltrata. Nei giardini poco curati, diventa quasi un’erbacea, poiché non essendoci un intervento di pulizia, le foglie cadute, diventano il substrato su cui si sviluppano le piante successive. Ama vivere in pieno sole, ma non diretto. Infatti a Sud queste piante si sviluppano meglio a mezz’ombra, riparate da alberi e case.
Per quando riguarda il terreno è indispensabile che sia ben drenato e che abbia una certa dose di argilla espansa per evitare i ristagni idrici, molto dannosi per le radici della Rudbeckia. Non richiede terreni ricchi di sostanze organiche, né tanto meno è richiesta una concimazione periodica, poiché la Rudbeckia essendo una perenne, quasi selvatica, si adatta perfettamente a qualsiasi ambiente. Per quando riguarda l’irrigazione, è richiesta una maggior attenzione nel primo anno di vita, annaffiando con la quantità di acqua giusta a tenere umido il terreno. Negli anni successivi è sufficiente bagnare il terreno solo nei periodi più torridi.

La Rudbeckia ha un’apparato radicale sottile e molto delicato, in presenza di eccessiva umidità può capitare che compaia della muffa, la principale causa di morte della pianta. I primi sintomi osservabili su una pianta malata è la comparsa di macchie rosse e bianche sulle foglie, la ruggine, che inizia a comparire sulle punte del fogliame fino a propagarsi al colletto della pianta.
La Rudbeckia soffre anche dell’attacco di afidi e lumache. In questo caso l’unica soluzione è un trattamento antiparassitario, che può essere naturale o chimico. La soluzione naturale prevede l’utilizzo di una soluzione di acqua piovana e cenere, da nebulizzare sulle piante e intorno al terreno.

Malattie e cure

La Rudbeckia ha un’apparato radicale sottile e molto delicato, in presenza di eccessiva umidità può capitare che compaia della muffa, la principale causa di morte della pianta. I primi sintomi osservabili su una pianta malata è la comparsa di macchie rosse e bianche sulle foglie, la ruggine, che inizia a comparire sulle punte del fogliame fino a propagarsi al colletto della pianta.
La Rudbeckia soffre anche dell’attacco di afidi e lumache. In questo caso l’unica soluzione è un trattamento antiparassitario, che può essere naturale o chimico. La soluzione naturale prevede l’utilizzo di una soluzione di acqua piovana e cenere, da nebulizzare sulle piante e intorno al terreno.

Curiosità

Nel linguaggio dei fiori la Rudbeckia esprime giustizia, onestà e ragione. Si regala per trasmettere un messaggio particolare, quello di ricercare internamente le risposte ai dubbi della vita. Grazie all’infiorescenza gialla intensa viene stimolato l’essere interiore, viene direzionato verso un’attenta riflessione introspettiva alla ricerca di soluzioni a problemi reali. Stimola la ricerca di tutti gli aspetti del proprio carattere, che il tempo ha nascosto e ha fatto dimenticare di avere.

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