Impatiens Walleriana : non mi toccare
Nota anche come “non mi toccare” per via della fragilità dei suoi fiori, la Impatiens Walleriana è una pianta molto diffusa soprattutto nei balconi che non godono di un’ottima illuminazione. Originaria dell’Africa, questo genere di pianta si presenta sotto 500 diverse specie quasi tutte annuali. La Impatiens Walleriana nello specifico, conosciuta anche come Impatiens Holstii, è una specie perenne caratterizzata da foglie allungate la cui tonalità può variare dal verde al bronzo.
I fiori si presentano invece attraverso un ampia gamma di colorazioni diverse, soprattutto per via dell’alto numero di ibridi che esistono in commercio. Tuttavia il fusto, robusto e carnoso, non supera mai i 40cm di altezza. Questa pianta non tollera i climi freddi ed i cambi di temperatura repentini, la temperatura ideale è quella che si aggira intorno ai 18°. Questa temperatura, se mantenuta costante, può garantire una fioritura annuale anche in casa.
Coltivazione
Per coltivare la Impatiens Walleriana occorre tenere la pianta lontana dai suoi peggior nemici: il freddo e l’eccesso di acqua.
Anche se è una pianta che teme le temperature basse è opportuno tenerla lontana da eventuali esposizioni solari dirette ed a una temperatura che non sia inferiore ai 12°. La temperatura deve essere inoltre piu’ costante possibile, tenerla dunque lontana da correnti d’aria o sbalzi di temperatura tra esterno ed interno.
L’innaffiatura deve essere ben ponderata, è opportuno dosare l’acqua con particolare attenzione. La terra va innaffiata infatti solo se ben asciutta; è sconsigliato innaffiare le foglie nebulizzandole, ciò per non favorire lo sviluppo nelle foglie di muffe e la proliferazione dei parassiti su di esse. Per via della sensibile predisposizione allo stress è meglio non rinvasare la pianta se non è strettamente necessario. In primavera è possibile concimare e tale operazione può essere ripetuta dopo 15 giorni se vi è la necessità.
Se si vuole moltiplicare la pianta, si può fare per talea, facendo però molta attenzione a non danneggiare il fusto che potrebbe sfilacciarsi. Piu’ adatta, per questo tipo di pianta, è piuttosto la semina da effettuare in primavera, ma con terriccio specifico e facendo particolare attenzione ai funghi che potrebbero aggredire le piante appena germogliate.
Malattie e cure
I funghi, le muffe ed i parassiti colpiscono facilmente la Impatiens walleriana
Walleriana ed il suo terriccio, se non tenuti in condizioni ottimali.
Purtroppo questa bellissima pianta teme un pò piu’ delle altre le infestazioni.
Bisogna perciò prestare particolare attenzione soprattutto perché episodi importanti potrebbero richiedere l’uso di insetticidi specifici e trattamenti lunghi per far tornare la pianta alle condizioni ottimali e la pianta, sensibile di natura, potrebbe stressarsi.
Questo si verifica soprattutto quando si evince la presenza del “ragnetto rosso” la quale presenza si manifesta attraverso le antiestetiche macchie gialle sulle foglie. Meno invasivi invece i pidocchi che però vanno comunque rimossi meccanicamente attraverso un batuffolo di cotone bagnato.
Curiosità
L a impatiens walleriana è molto nota anche per le sue proprietà terapeutiche e per il suo impiego nei preparati naturali come i “Fiori di Bach”. Molto apprezzata anche per le sue capacità, secondo la medicina popolare, di curare le cicatrici e le ustioni.