Zephyranthes, giglio della pioggia: il fiore dell’abbondanza e della novità
È definita anche “il giglio della pioggia” perché, spesso, fiorisce nel periodo delle piogge che segue uno di lunga siccità. Originaria dell’Argentina, la Zephyranthes è una bulbosa che può raggiungere anche i 30 cm. di altezza e che produce fiori variopinti, a seconda della specie di appartenenza.
È una pianta che cresce rigogliosa e spontanea in molte zone del Sud America, soprattutto se molto umide. È una bulbolsa: vuol dire che le sue foglie nascono direttamente dal bulbo, che è anche la parte riproduttiva. Esistono almeno 70 specie di Zephyranthes, che si distinguono tra loro per il colore dei fiori, la grandezza e le caratteristiche fisiologiche: alcune specie, ad esempio, profumano solo di notte. La Zephyranthes è una pianta eretta, con foglie verde intenso e fiori bianchi, rosa, gialli o color porpora. È una pianta ornamentale, che necessita di molta acqua ma che si adatta alla vita all’esterno, sopportando anche le temperature rigide, a patto che restino sopra lo zero. Tra le specie più conosciute ed interessanti, alcuni esempi sono:
1. Zephyranthes Candida: si distingue per i fiori bianchi, a cinque petali, sottili e setosi, impreziositi da grossi stami color oro
2. Zephyranthes Rosea: che produce fiori di un color rosa intenso, quasi fucsia, a forma di imbuto
3. Zephyranthes Citrina: che fa sbocciare piccoli fiori di un bel giallo intenso. È più sensibile al freddo rispetto ad altre specie, perché originaria delle zone tropicali dell’America del sud
Coltivare la Zephyranthes
La Zephyrantes è una pianta piuttosto resistente, semplice da coltivare anche da neofiti o da chi si approccia all’hobby del giardinaggio senza possedere ancora grande esperienza. Essendo una bulbosa, basta acquistare i bulbi, da piantare in primavera. Aprile è il mese ideale per interrare i bulbi di Zephyranthes. Il modo migliore per garantir loro una rigogliosa crescita è piantarli al coperto, in vaso, utilizzando un terriccio universale di buona qualità.
Verso la fine di maggio, se lo si desidera, si possono trasferire all’aperto, possibilmente in un posto dove possano ricevere la luce del sole diretta. La Zephyranthes, per fiorire, ha bisogno di molta acqua. Quando la piantina sarà spuntata è necessario bagnarla ogni giorno, abbondantemente. I bulbi possono essere recuperati anche da piante adulte, per riprodurle. Questa operazione va fatta, preferibilmente, in tardo autunno, verso l’inizio di dicembre, quando il ciclo vitale della Zephyranthes è meno vivace. Anche in questo caso va interrato in casa e travasato fuori solo a primavera inoltrata.
Principali malattie della Zephyranthes e rimedi
La Zephyranthes è una pianta forte e resistente. Non esistono sue malattie specifiche. È anche poco soggetta a contrarre i parassiti. Tuttavia, in periodi o situazioni prolungate di forte umidità, può ammalarsi di muffa grigia. Si tratta di una malattia che fa marcire le foglie e i petali e, se non curata o prevenuta, può uccidere la pianta. Per evitare che questo avvenga basta avere qualche accortezza:
1. annaffiare sempre al mattino, in modo che l’umidità del terreno abbia tutto il giorno per evaporare, grazie al sole
2. piantare i bulbi a distanza tra loro, almeno 20-25 cm., per garantire ad ognuno la giusta circolazione dell’aria
3. annaffiare con generosità ma senza eccedere
Se, nonostante tutto, la pianta di Zephyranthes dovesse contrarre la muffa grigia, si può intervenire somministrando al terreno della poltiglia bordolese, che si acquista presso tutti i negozi di giardinaggio e fiorai. Il trattamento, molto efficace, va ripetuto regolarmente ogni 10 giorni, fino alla risoluzione del problema.
Curiosità
Il suo nome significa “vento dell’ovest”, che è quello che provoca le piogge. Simbolicamente, è un fiore augurale di novità e di abbondanza, di recupero dopo un periodo di siccità, difficile. Una bella pianta, con un messaggio positivo, da regalare a qualcuno in convalescenza o che ha raggiunto un successo dopo un momento di difficoltà.