Pilea cadierei: la pianta d’alluminio
Origine e caratteristiche
Pianta perenne sempreverde originale dell’Indocina, la Pilea Cadierei è una pianta dalle foglie ovali, oblunghe o lanceolate con la tipica striatura argentata che raggiungono la grandezza di circa 10 cm. La pianta è molto ramificata e tende quindi a creare un cespuglio che non supera i 30 cm di altezza e i 20 cm di espansione.
Coltivazione
La Pilea Cadirei è una pianta che ama la luce ma non l’esposizione diretta al sole, ha bisogno di un ambiente umido la cui temperatura deve essere compresa tra i 24°C estivi e i 10°C invernali.
Va annaffiata ogni 4-5 giorni in inverno e ogni 2-3 giorni in estate, per assicurarsi che abbia sempre la giusta quantità di acqua bisogna controllare il terreno, il quale deve sempre essere umido ma non zuppo. In estate, si può eventualmente vaporizzare dell’acqua sulle foglie per aumentare il livello di umidità.
Per quanto riguarda la concimazione è bene aggiungere del concime nell’acqua di annaffiatura ogni 15-20 giorni durante il periodo estivo. Da marzo ad aprile va invece rinvasata, non richiede un particolare terriccio ma potete mescolarlo con della sabbia per garantire un buon drenaggio dell’acqua e posizionare sul fondo dei sassi o ciottoli in modo che l’acqua non ristagni e faccia marcire le radici. La fioritura avviene in estate ma non è molto appariscente e per mantenere un bel cespuglio uniforme è consigliabile spuntare regolarmente eventuali nuovi germogli.
La moltiplicazione può avvenire per talea, basta tagliare un ramo, eliminare le foglie più vicine alla base e dare alla punta da mettere nel terreno un taglio obliquo. Quindi piantare il ramo in un terriccio di torba e sabbia in parti uguali e avere cura di tenerlo in un ambiente con temperatura di circa 20°C, dopo un mese e mezzo circa germoglierà e potrete allora rinvasarlo.
Malattie e parassiti
La cura dalle malattie e dai parassiti è molto importante, come l’attenzione per la quantità d’acqua che viene fornita alla pianta, lo stato delle foglie vi può fornire una pronta risposta in caso di carenza o eccesso di irrigazione. Stessa cosa dicasi per la carenza di luce, un sintomo di insufficiente illuminazione è sicuramente una vegetazione scarsa mentre l’eccessiva esposizione alla luce causa uno scolorimento delle foglie.
Il fungo Botritys si presenta come una muffa grigia presente sulle foglie, causata dalla presenza di troppa umidità nell’ambiente dove abitualmente dimora la vostra pianta, per eliminarlo dovrete prima di tutto togliere le foglie danneggiate, quindi trattare ciò che resta con un fungicida specifico. La pianta andrà quindi spostata in un luogo più asciutto per far si che anche il terriccio si asciughi.
Macchie sulla parte inferiore della foglia potrebbero indicare la presenza di cocciniglia farinosa, per rimuoverla potete utilizzare un batuffolo di cotone imbevuto di alcool.
Per eliminare eventuali acari è invece bene nebulizzare dell’acqua sulle foglie, essi infatti proliferano qualora non vi sia sufficiente umidità, se una volta rimossi manualmente vedete che continuano a proliferare potete utilizzare un insetticida specifico.
Gli afidi sono dei piccoli animaletti color bianco giallastro, in questo, caso per eliminarli potete affidarvi ad un antiparassitario specifico che si può trovare in commercio nei negozi specializzati.
Curiosità
Il nome Pilea deriva dal latino pileus, ovvero berretto in feltro, e dall’ancora più antico vocabolo greco pilos, cosa fatta in feltro, si crede per via del suo aspetto vellutato o della forma dei fiori femminili che ricordano un cappello. Un altro modo con cui viene chiamata è “pianta d’alluminio”, per via delle sue striature argentee.