Lillà: il fiore delle fate e della purezza
Lillà, il cui nome botanico è Syringa vulgaris, è un arbusto a foglia caduca. Questa pianta è originaria dell’Asia settentrionale, dell’Estremo Oriente e della Persia. Molto apprezzata per il suo profumo e per la ricca fioritura, la pianta del Lillà si usa per ornare piccoli e grandi giardini. Si tratta infatti di un arbusto in grado di raggiungere un’altezza di 5 metri, ma non è raro vederla coltivata anche come siepe. In passato è stata abbondantemente utilizzata soprattutto a fini terapeutici e per creare gradevoli essenze, grazie all’abbondante fioritura che avviene in primavera. I rami hanno un andamento ascendente e le foglie sono caratterizzate da una graziosa forma a cuore. I fiori sono tipicamente di color lilla, ma con la presenza dei numerosi esemplari ibridi è attualmente possibile ammirare vistose fioriture dalle tonalità rosa, rosa scuro e viola chiaro.
Coltivazione
Essendo un arbusto in grado di raggiungere altezze notevoli il Lillà trova la sua posizione ideale in piena terra. In vaso invece richiede grande disponibilità di terra e di spazio.
Si tratta comunque di una specie molto resistente, motivo per cui non vi è bisogno alcuno di ricorrere a tecniche particolari per la sua coltura.
Quando occorre mettere a dimora la pianta giovane è sufficiente preparare l’alloggio scavando una buca e disponendo sul fondo un leggero strato di terriccio concimato. É consigliabile tenere a bagno le radici del Lillà per circa un’ora per poi posizionarla. Così facendo si può reinserire la terra senza pressare troppo sulle radici. Il tutto andrebbe fatto in primavera o ancora meglio in autunno. Superato un breve periodo dove la pianta ritroverà il suo equilibrio, il Lillà sarà completamente autonomo.
Malattie e cure
L’unica malattia alla quale è soggetta la pianta del Lillà è la batteriosi. Se presa in tempo si può facilmente intervenire utilizzando dei preparati a base di ossicloruro di rame e calcio. Più raro, ma non impossibile, è invece che la pianta contragga la peronospora che si manifesta attraverso la comparsa di piccole macchie puntiformi sulle foglie. Anche se rara questa malattia è piuttosto dannosa in quanto si tratta comunque di una forma funginea, dunque debellarla è alquanto difficile. Per curare una pianta di Lillà affetta da questa malattia è necessario ricorrere al rame o se si vogliono utilizzare metodi naturali, il macerato di ortica.
Curiosità
Nell’antichità i fiori si usavano per la preparazione sia di profumi, sia che di olio da massaggio . La pianta del Lillà è sempre stata accostata alle figure delle fate. Le antiche credenze in merito sostengono infatti che dietro i fiori di questa pianta si nascondessero frequentemente queste figure fatate. Allo stesso tempo la simbologia legata a questo fiore riporta assonanze con la purezza e con le cerimonie religiose.
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