Piante grasse: opuntia Microdasys

Pianta perenne originaria del centro nord del Messico e fa parte della grande famiglia delle Cactacee.
Come ogni pianta appartenente al genere Opuntia anche questo Cactus presenta un fusto ramificato formato pale ovali indicate con il nome di cladodi. Ognuno di essi presenta una lunghezza 15 centimetri circa ed è dotato di un numero considerevole di areole fittamente ricoperte di piccolissime spine denominate glochidi, queste ultime sono piuttosto somiglianti a setole molto corte. I cladodi non sono altro che rami appiattiti attraverso i quali l’Opuntia Microdasys effettua la fotosintesi clorofilliana.
Con l’andare degli anni l’Opuntia Microdasys dà vita a grossi cespugli che raggiungono anche un metro di altezza.
Durante il periodo estivo dall‘Opuntia Microdasys nascono meravigliosi fiori gialli diurni la cui forma ricorda quella di una coppa. La pianta produce deliziosi frutti eduli.

Metodologie di coltivazione

L’Opuntia Microdasys è una pianta molto semplice da coltivare, che cresce altresì spontaneamente in aree a clima mediterraneo quali, per esempio, la Sardegna e la Sicilia.
La pianta si presta a una messa a coltura su suoli particolarmente ricchi di minerali e composti da terra, sabbia e sassi. Perfetta per adornare giardini rocciosi, l’Opuntia Microdasys può essere altresì coltivata in vaso.
Quando si decide di coltivare questo Cactus è bene tenere sempre a mente che necessita di molta luminosità, quindi deve essere esposto in una posizione tale che gli permetta di godere pienamente del sole, soprattutto nei mesi meno caldi. In estate, invece, è preferibile che la pianta goda del calore solare durante la mattinata, ma che sia riparata nelle cosiddette ore di punta, ovvero quando il sole è più caldo. Detto altrimenti: quando si coltiva l’Opuntia Microdasys bisogna trovare un’area di mediazione che le permetta di godere del pieno sole in autunno, in inverno e in primavera, ma che d’estate protegga la pianta nelle ore più riscaldate.
Se piantata in vaso è necessario evitarle i ristagni. Le irrigazioni devono essere eseguite in maniera abbondante ma diradata dall’inizio della primavera alla fine dell’estate, di modo che in inverno l’Opuntia Microdasys possa svernare all’asciutto. La pianta di fatto non sopporta l’umidità prolungata, soprattutto quella determinata dalle gelate.
Riprodurre l’Opuntia Microdasys è molto semplice. Essa può essere duplicata a seme oppure a talea. Per eseguire la riproduzione a talea bisogna semplicemente staccare una pala e metterla a radicare verticalmente. La pala deve essere interrata per 2 centimetri al massimo. Il terreno adatto all’operazione è quello costituito da una miscela di terra e torba. Quest’ultimo, inoltre, deve essere mantenuto costantemente umido.

 

Malattie e cure

La pianta di Opuntia Microdasys a causa dell’acqua eccessiva può essere soggetta a spaccature con conseguenti formazioni di croste. Come tutte le piante grasse anche questo Cactus è soggetto agli attacchi della cocciniglia. La malattia può essere combattuta con successo impiegando un anticocidico di qualità. Una volta acquistato il prodotto, prima dell’utizzo è sempre bene leggere attentamente le istruzioni indicate nella confezione

Curiosità

Le giovani pale (cladodi) dell’Opuntia Microdasys sono un’importante verdura dell’alimentazione messicana.

La nostra Opuntia dopo un anno circa
13 ottobre 2019

E’ passato poco più di un anno da quando abbiamo acquistato questa piccola piantina 8 è la stessa della foto in alto) in vivaio e, nonostante sia rimasta in casa vicino alla luce della finestra (non sempre aperta tranne che nei fine settimana), oggi è così!
Stanno crescendo tante nuove “foglie” ( che non sempre sono un buon segno) da quelle originali e tutto sembra non volersi fermare.
Acqua necessaria pochissima
Manutenzione ancora meno.
Se volete togliervi qualche soddisfazione e non avete il pollice verde,  l’opuntia forse fa al caso vostro.

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