Coreopsis: caratteristiche, cura e coltivazione
Appartenente alla famiglia delle Asteraceae, la Coreopsis è una pianta con portamento erbaceo, molto generoso. Ne esistono molte specie usate a scopo ornamentale, ma le più diffuse sono la
Coreopsis grandiflora e la Coreopsis lanceolata. In dipendenza dalla varietà si ha un’altezza che oscilla fra i 30 e i 50cm circa. Si caratterizzano per una fioritura che ricorda le margherite, ma più sfrangiate, con una durata molto estesa. I fiori vanno dal giallo brillante all’arancio, con una punta rosso scuro alla base dei petali.
L’altezza, a seconda della varietà, va dai 30 ai 50cm circa. Si tratta di piante estremamente robuste e dalla vita lunga, capaci di sopportare sia il freddo e addirittura il gelo che il caldo intenso.
Coltivazione
La Coreopsis è una pianta amante dell’esposizione diretta al sole, con poca tolleranza per gli ambienti ombreggiati, a cui risponde con scarse fioriture. Poco adatta ad ambienti umidi, ne risentono principalmente con una sensibilità alta alle malattie. La fioritura è molto lunga, ma può essere prolungata se si eliminano i fiori che seccano, in modo tale che la pianta non consumi energie per la produzione dei semi. Ha bisogno di poca umidità e non va annaffiata spesso, ma quando i capolini iniziano a piegarsi, si deve annaffiare, evitando il ristagno anche nel sottovaso. Quando la pianta inizia a seccare in autunno, deve essere tagliata a raso terra per consentire il riposo invernal, e le nuove buttate in primavera. Le radici, che non hanno bisogno di particolari cure o protezioni in inverno, superano tranquillamente in quiescenza anche le stagioni più rigide. La propagazione si effettua semplicemente separando in primavera i cespi che provvederanno a generare nuove piante indipendenti. È sufficiente mettere le radici a dimora in vasi con terriccio non di recupero per avere nuovi esemplari sani. La concimazione deve essere moderata, e fatta ogni 15-20 giorni con un prodotto liquido azotato per piante da fiori o con granuli azotati.
Malattie e cure
La Coreopsis è soggetta al mal bianco e all’oidio se l’umidità è eccessiva. In questo caso gli steli prima appassiscono e poi marciscono, rischiando di attaccare anche le radici. Si previene evitando annaffiature serali nelle stagioni non calde e posizionando le piante in zone assolate. Le infezioni si prevengono con trattamenti a base di prodotti con zolfo in primavera e in autunno, con temperature superiori ai 6-8 gradi, ma sotto i 30 gradi.
Curiosità
Esistono molte varianti della Coreopsis fra cui la Coreopsis tinctoria, usata in molti paesi dell’America Centrale come pigmento rosso.
La Coreopsis tinctoria viene anche usata per produrre una bevanda simile al tè.