Ulex: caratteristiche, cure e curiosità
L’ulex è una pianta poco conosciuta checonsiste in una varietà di ginestra, oppure di ginestrone, in grado di raggiungere e in alcuni casi superare anche i due metri di altezza. Gli arbusti di Ulex si caratterizzano principalmente per un fusto di dimensioni davvero corte, che si apre a ventaglio in svariati rami, che possono essere di tipo eretto oppure ascendente. Tutte le specie che appartengono al genere Ulex producono frutti leguminosi.
E’ diffusa principalmente nel Mediterraneo Occidentale: il maggior numero di esemplari di questa varietà risulta endemico della Spagna, ma si può trovare comunque nei rilievi delle coste di Basilicata, Calabria e Sicilia. Questa pianta si usa per l’inverdimento di spazi decisamente ampi, soprattutto in condizioni climatiche aride e ventose, oppure nei luoghi costieri. Il motivo della scelta è semplice: questa è una pianta che non richiede un alto livello di mantenimento ma che, grazie a pochi accorgimenti, è perfettamente capace di impreziosire con i suoi bellissimi fiori gialli anche l’ambiente più secco. In definitiva, si tratta di una pianta dalle caratteristiche rustiche, che risulta davvero poco esigente.
Metodologie di coltivazione
Queste piante trovano un’applicazione domestica principalmente per la loro capacità di decorare i giardini senza richiedere attenzioni particolari. Per coloro che se ne prenderanno cura con attenzione, essa sarà in grado di regalare una fioritura particolarmente generosa e molto profumata, con inizio nella tarda primavera e proseguimento intermittente durante l’intero corso dell’anno.
Da posizionare in un luogo ben soleggiato, questa pianta non teme d’altro canto minimamente il freddo. Eppure, nel caso in cui ci si trovasse dover affrontare degli inverni particolarmente rigidi, è consigliabile coprire la chioma in modo da prevenire eventuali gelate persistenti. Le annaffiature vanno dosate in quanto la pianta può accontentarsi anche solo delle piogge. Nel caso di esemplari in vaso, è sufficiente innaffiare ogni tanto e solo quando il terreno risulta completamente asciutto.
Va notato che la pianta tende a spogliarsi alla base, soprattutto quando sono trascorsi alcuni anni dal momento dell’ultimo impianto. Ecco che in questo caso si consiglia di intervenire con una potatura, che deve essere realizzata quasi fino a toccare il livello del terreno dopo la fioritura. In questo modo sarà possibile rinvigorire la pianta, stimolando la formazione di nuovi germogli.
Malattie e cure
Grazie alla resistenza e alla rusticità di questa pianta, è davvero raro che possa essere attaccata da parassiti oppure da malattie di tipo endemico. Nel caso in cui si notassero dei segni di eventuali infestazioni, sarà sufficiente intervenire in maniera molto rapida con l’utilizzo di insetticidi che risolveranno velocemente il problema.
Fatti e curiosità
La ginestra, tra cui anche le varietà di Ulex, trova un impiego cospicuo durante il ventennio fascista, soprattutto in quanto la sua fibra veniva utilizzata per ricavare del carburante. Ad oggi la fibra naturale di questa pianta continua ad essere largamente impiegata in moltissimi settori, tra i quali il comparto tessile, della bio edilizia, della cosmetica e della medicina. Ecco perché la protezione di questa specie è al centro di progetti realizzati dal Ministero dell’Istruzione.