Salpiglossis: il fiore della loquacità
Il genere Salpiglossis è una specie di pianta che comprende numerose varietà che possono essere annuali, biennali, ma anche perenni; la sua origine è del Sud America. Tutte le specie possiedono una radice fascicolata con fusti dritti, sottili e ricoperti da una delicata peluria bianca; le foglie verde intenso sono leggermente appiccicose con margini che in base alle differenti varietà possono essere pinnate, dentate o intere.
I fiori hanno un diametro di circa cinque centimetri e hanno forma ad imbuto, cinque petali con evidenti venature e sfumature rendono la pianta particolarmente vivace e decorativa. I colori cambiano rispetto alla varietà e sono bianchi, porpora, cremisi, viola, rosso, rosa o giallo.
Coltivazione
La Salpiglossis fiorisce da luglio a settembre, dunque durante tutta l’estate, sviluppando fiori di colore policromo. La coltivazione avviene mediante semi, non preferisce i travasi e per questo va direttamente piantata nel luogo di permanenza.
La semina va fatta subito dopo il freddo invernale quindi durante gli inizi del mese di maggio, ma circa una settimana prima il suolo va preparato con l’aggiunta di cenere, torba e sabbia, il terreno deve essere neutro o con un ph leggermente acido.
La Salpiglossis necessita di un luogo molto soleggiato e luminoso, al riparo dal forte vento; dunque per combattere contro gli inverni troppo freddi è consigliabile coltivare la pianta in vaso per poterla comodamente trasferire in ambienti protetti quando è necessario. Durante il periodo della fioritura va annaffiata regolarmente, in estate ogni giorno, cercando di mantenere il terreno umido ma evitando di bagnare le foglie e i fiori. Due volte al mese è importante concimare la pianta con fertilizzanti liquidi diluiti con acqua; inoltre eliminare le erbacce e i fiori appassiti aiuterà a migliorare l’aspetto della pianta e a favorirne la crescita.
Malattie e cure
Queste piante sono molto sensibili e delicate, e per questo soggette a varie malattie o ad attacchi parassitari. Un terreno mal drenato può portare al marciume delle radici che facilmente possono essere attaccate dagli afidi, acari o dalle mosche bianche. Altre malattie fungine attaccano la pianta che comincia a trasformarsi e a cambiare colore fino alla morte.
Nel caso di attacchi parassitari vanno utilizzati dei prodotti specifici come gli insetticidi chimici o si può procedere alla nebulizzazione tramite l’uso di prodotti biologici a base di aglio, celidonia, ortica o piretro. Un rimedio più pratico e naturale contro l’attacco degli afidi è quello di piantare le Salpiglossis vicino a piante anti afidi come Tagete, Calendula e Tanaceto.
Prima di piantare i semi si può cercare di evitare ogni malattia prevenendo e trattando il terreno con un fungicida.
Curiosità
Il nome del genere di pianta deriva dal greco sàlpinx che significa tromba e glóssa che significa lingua; nel linguaggio dei fiori sta ad indicare la loquacità. Questa pianta dopo un’intensa coltivazione è stata abbandonata fino ad essere oggi rivalutata anche in forme ibride e più resistenti ai parassiti. La vivacità dei suoi colori rende la pianta unica e perfetta per decorare balconi e verande, ma come altre piante ornamentali il suo contatto o il suo ingerimento risulta essere tossico.