Brownea Grandiceps: la rosa del Venezuela

Originaria dell’America del Sud, la Brownea grandiceps è anche conosciuta come “rosa del Venezuela”. Oggi viene coltivata come albero ornamentale nei giardini tropicali, anche se il suo habitat naturale è la foresta amazzonica.
Se volete saperne di più a proposito di questo affascinante ed esotico albero, continuate a leggere.

Diffusa soprattutto in Venezuela, Ecuador, Perù e Colombia, la Brownea Grandiceps cresce lentamente, ma raggiunge un’altezza media. Arriva a circa 10 metri di altezza ed è un sempreverde, con rami rigidi discendenti. Le foglie, invece, possono avere una lunghezza che varia dai 10 ai 45 centimetri e sono paripennate e pendenti. È costituita  da circa 10 pinnule appuntite che possono essere oblunghe o lanceolate e sono di colore verde chiaro. Hanno una lunghezza che varia dai 6 ai 15 centimetri, per una larghezza di circa 2 o 3 centimetri. Le foglie giovani, invece, hanno un colore bruno con delle venature rosa o bianche.
I frutti sono baccelli di colore bruno e lunghi circa 25 centimetri, ricoperti da una leggera peluria. Le infiorescenze, invece, sono lunghe circa 20 centimetri e crescono a pannocchia, con una miriade di fiori, lunghi dai 5 agli 8 centimetri.

Coltivazione
Se la coltivazione all’aria aperta non è possibile, è bene coltivarlo in serre ricche di luce, in contenitori molto grandi. Il terriccio, come già menzionato, deve essere ricco di humus, e bisogna aggiungere un 30% di sabbia quando nei mesi più freddi le temperature sono al di sopra dei 12°.
La Brownea Grandiceps può riprodursi per seme o per margotta. Nel primo caso, il seme deve essere messo in dimora a 1 o 3 settimane dalla raccolta. La germinazione avviene dopo 1 o 2 mesi, purché il substrato sia ricco di sostanza organica, ad una temperatura che va dai 22 ai 24 gradi.
La coltivazione deve avvenire in zone tropicali e può resistere per pochissimo tempo alle temperature prossime agli 0° C. Le piante giovani hanno bisogno di una zona leggermente ombrosa per crescere, mentre quelle più adulte necessitano di un bel sole per crescere in salute.
Durante il periodo vegetativo, il substrato deve essere mantenuto costantemente umido, permeabile e pieno di humus. Lo strato superficiale, però, deve essere asciutto nel corso della stasi vegetativa.
Durante i mesi invernali, bisogna limitare l’annaffiatura, mentre in estate è bene annaffiarlo in modo abbondante e regolare.

Malattie e cure
Non sono note specifiche malattie che potrebbero colpire questa pianta. L’unica nota negativa è che attira molte api e insetti.

Curiosità
Alcune parti della pianta vengono utilizzate nella medicina tradizionale, in quanto hanno una potente funzione emostatica.

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