Phlomis fructicosa: la salvia di Gerusalemme
La Phlomis fructicosa è molto facile da coltivare in qualsiasi terreno fertile, basta che sia ben drenato ed esposto al pieno sole. Il miglior metodo di coltivazione di questa pianta consiste semplicemente nel lasciare i semi nel terreno durante tutto l’inverno.
Tuttavia, la pianta può essere coltivata e propagata anche per talea utilizzando il legno tenero in estate o in primavera.
Questa pianta ama il pieno sole e le zone semi-ombrose, mentre può appassire in poco tempo se piantata in ombra profonda. Preferisce un’irrigazione adeguata e un terreno ben drenante, anche se la salvia di Gerusalemme tollera le cattive condizioni del suolo ed è abbastanza resistente alla siccità, pertanto può essere piantata in aree calde e aride; al contrario, riesce a resistere anche a temperature rigide (fino a -5 °C. Dovrebbe essere potata in modo massiccio verso fine inverno, dopodiché deve essere applicato del fertilizzante a base di fosfato d’ammonio in primavera.
Il tipo di terreno ideale per questa pianta è il terriccio con sabbia, argilla e compost, mentre non ha alcuna preferenza per quanto riguarda il pH, che può essere acido, alcalino o neutro.
Malattie e cure in breve
La Phlomis fructicosa è particolarmente sensibile al marciume del gambo, agli afidi e alle mosche bianche. Attrae le api, le farfalle, ma respinge gli insetti dannosi; per questo motivo, è poco incline alle malattie.
Curiosità
Siccome attrae i colibrì ed altri uccelli, è ideale per gli amanti del birdwatching.
E’ molto resistente ai funghi della radice di quercia.