Cotoneaster: caratteristiche, cura e curiosità

Un genere estremamente diversificato di attraenti piante paesaggistiche del tipo sempreverde e che includono specie striscianti, a cespugli nani e ad alti arbusti tentacolari sono quelle del cotoneaster.

Le piante sempreverdi appartenenti a questo genere sono molto resistenti, e si propongono con dei piccoli fiori della tonalità rosa pastello o bianchi somiglianti ai boccioli di rosa e che si possono notare ad inizio estate. Il fogliame invece è decisamente piccolo, rotondo e di una tonalità blu-verde scuro. Nel mondo oggi sono catalogate circa 200 specie del genere cotoneaster e la maggior parte crescono meglio in pieno sole, anche se alcune prosperano bene in zone parzialmente ombreggiate. Queste piante prediligono inoltre dei terreni moderatamente fertili e ben drenati, ma sono adattabili a quasi tutti quelli con altre caratteristiche come ad esempio a base argillosa o sabbiosa purché non rimangano troppo a lungo bagnati.

Metodologie di coltivazione del cotoneaster

Per coltivare adeguatamente le piante del genere cotoneaster, in primis va detto che le innaffiature devono essere regolari durante la prima stagione in modo che possano sviluppare un apparato radicale sano e resistente anche a periodi medio-lunghi di siccità. In secondo luogo per ottimizzare la resa di un impianto impostato con questo genere di coltivazione, è opportuno aggiungere al terriccio una generosa preparazione a base di compost in autunno.

Malattie e cure del genere cotoneaster

I cotoneaster sono suscettibili agli attacchi di afidi e insetti per cui è necessario somministrargli periodicamente delle sostanze adeguate che sono facilmente reperibili sia nei vivai che sugli store online. Per quanto riguarda invece le cure, la potatura seppur di tipo standard è necessaria e va eseguita almeno una volta all’anno rimuovendo rami secchi, fiori e foglie specie queste ultime che se lasciate, possono causare funghi durante l’inverno.

Caratteristiche uniche del cotoneaster

Il genere cotoneaster è molto apprezzato poiché si tratta di una specie che si rivela ideale per coperture del terreno come ad esempio la tipologia strisciante ossia un’ottima pianta tappezzante, attraente e versatile che risulta eccellente per il controllo dell’erosione su terreni in pendenza. Inoltre questa specie serve per adornare le aiuole (tipologia a cespugli nani) e per recintare in modo raffinato e funzionale un giardino (alti arbusti).
Entrambe sono arbusti eretti, decidui e arrotondati che crescono alti da 1,5 a 2 metri circa e si sviluppano in larghezza fino a 3,5 metri. In riferimento a quest’ultimo tipo di cotoneaster va altresì aggiunto che è disponibile anche in due sotto categorie, ovvero quello a crescita media e alta che si rivela il migliore quando viene lasciato non potato per mantenere la sua forma naturale molto simile ad una fontana da giardino specialmente se viene coltivato come esemplare singolo. In questo caso al centro di un prato un singolo cotoneaster primeggia come una sorta di alberello, mentre più esemplari se disposti l’uno accanto all’altro sono ideali per recintare un intero contesto verdeggiante.

Articoli simili

Rispondi