Iberis: il fiore dell’indifferenza
Le piante di Iberis, facili da coltivare, provengono in origine dall’Europa meridionale, nelle aree che si affacciano lungo la costa del Mediterranea. A seconda delle specifiche cultivar, possono tollerare un po’ d’ombra ma fioriscono pienamente solo quando ben esposte al sole. Per quel che riguarda il terreno, sono molto resistenti alla siccità e prediligono la base ghiaiosa delle loro terre di origine: per questo motivo quando vengono coltivate in ambienti domestici, danno il loro meglio nei giardini rocciosi, dove il terreno è ben drenato.
Con un fogliame rigoglioso di un verde intenso e fioriture appariscenti, le piante di Iberis sono perfette per decorare i perimetri, anche perché non raggiungono un’altezza tale da bloccare la vista di quel che vi è dietro. Per questo l’Iberis viene spesso utilizzata lungo i bordi nella progettazione di giardini. Le fioriture illuminano gli spazi verdi in alcuni casi già dall’inverno e fino a maggio, con fiori abbondanti di un bianco accecante, che diventa più tenue verso la fine della fioritura. Oltre al classico bianco, il colore dei fiori può anche essere rosa, come nella varietà Pink Ice, e più raramente rosso o violaceo.
Metodologie di coltivazione
Durante il processo di semina, si deve prevedere una distanza di almeno 15 centimetri per una copertura ottimale del terreno a disposizione. L’aspetto più importante, ad ogni modo, è quello di garantire all’Iberis un ottimo drenaggio, un aspetto che come abbiamo visto è davvero fondamentale per assicurarne la vitalità. Una volta che hanno preso vigore e piantato radici stabili, le piante sono resistenti alla siccità, ma è cruciale annaffiare gli esemplari più giovani, in particolare durante i periodi più caldi. Questa pianta perenne preferisce di gran lunga essere coltivata con un substrato alcalino: ecco dunque che si dovrebbe scegliere con attenzione il concime, preferibilmente arricchito con potassio e fosforo. Coltivare l’Iberis nelle zone più fredde è possibile, facendo attenzione quando giunge l’autunno inoltrato di proteggere le piante dal gelo e dai venti dell’inverno con appositi sistemi.
Malattie e cure
Per mantenere l’Iberis in salute, si può rimuovere la parte superiore del fogliame (cimatura) a seguito della fioritura, in modo da evitare che la pianta possa ammalarsi e per mantenerne la compattezza. Questa pianta è resistente ai parassiti e alla gran parte delle malattie, tuttavia, bisogna prestare attenzione al marciume delle radici, che potrebbe causare danni irreparabili quando il terreno diventa paludoso.
Curiosità
Nel linguaggio dei fiori, questa meravigliosa pianta simboleggia l’indifferenza, forse dovuto al suo essere rigogliosa e pura a prescindere dalle condizioni atmosferiche.
A dispetto della loro bellezza, i fiori non hanno un profumo gradevole ma sono ottimi per invogliare il passaggio delle api, favorendo l’impollinazione di altre piante perenni.
Molti non sanno che una cultivar popolare, l’Autumn Snow, rifiorisce anche in autunno.
Vale la pena notare che l’Iberis è parte della famiglia del cavolo, rendendola a tutti gli effetti una crucifera, nome che generalmente richiama alla mente immagini di piatti colmi di broccoli. Il nome comune inglese “candytuft” potrebbe trarre in inganno e far pensare alle caramelle, ma deriva in realtà da “Candia”, antico termine per indicare l’isola di Creta, da dove venivano i primi esemplari che giungevano in Europa del nord.