Come coltivare la menta marocchina in vaso

Se stai pensando di mettere piantare e coltivare una pianta aromatica, allora la menta marocchina non deve assolutamente mancare. Le sue foglie, se strofinate, sono estremamente profumate e il loro aroma è forte, fresco e piacevole. Quindi è un vero e proprio must have del giardinaggio.

La menta marocchina è una pianta erbacea che appartiene alla famiglia delle Labiate. Questa è durevole negli anni, facilmente coltivabile, resistente agli agenti termici e agli sbalzi di temperatura.

Per poter coltivare con successo la menta marocchina basterà seguire qualche piccola regola e scoprirai che non è difficile prendersene cura. Ecco, allora, tutti i segreti per una coltivazione di successo della menta marocchina.

Menta marocchina: dove coltivarla

La menta marocchina, di origine europea, è un arbusto sempreverde proprio come il timo, rosmarino, salvia e altre piante aromatiche. Il terreno di coltivazione può anche essere di natura povera, poiché devi sapere che le piante di questo tipo non hanno bisogno di eccessivi elementi nutritivi.

La menta, per poter crescere al meglio, necessita di zone d’ombra,. Si trova bene in un orto professionale o in ambienti domestici come balconi e davanzali. Per questo motivo si dice che la coltivazione in vaso non è dannosa. È essenziale, però, che ogni vaso utilizzato abbia nella parte inferiore dove poter far uscire l’acqua di annaffiatura.

Per far sì che la pianta cresca in modo rigoglioso e sano, è necessario che vi sia una buona parte di terriccio da giardino, una percentuale variabile dal 10% al 20% di sabbia e una di concime che può arrivare fino al 40%. Lo strato sottostante del terriccio, inoltre, necessita di cocci o ghiaia, utili a favorire il deflusso dell’acqua ed evitare che si formi un ristagno.

Ora che conosci tutte le caratteristiche essenziali di questa pianta, sicuramente, vorrai scoprire quali sono le cure a cui è soggetta, i tempi di maturazione, raccolta e a quali pericoli può andare incontro. Quindi andiamo a spiegare come coltivare la menta marocchina.

Tecniche di coltura

Una volta messa in vasola menta marocchina necessita di tutti i nutrimenti necessari per crescere. Questa specie mediterranea, devi sapere, non ha bisogno di molta acqua, tuttavia, è bene innaffiarla regolarmente senza esagerare.

Per irrigare la menta va bene acqua di rubinetto tiepida oppure acqua piovana. I momenti più indicati per svolgere questa operazione sono il primo mattino o il pomeriggio inoltrato. La sera, invece, non avendo dalla sua la luce del sole, potrebbe rivelarsi dannosa per la pianta. Innaffiare in questo momento la menta significa non favorire l’assorbimento completo del liquido, quindi, si andrebbe incontro alla probabile formazione di infezioni fungine particolarmente aggressive. Ricorda, infine, di bagnare sempre e soltantoo la terra e mai le foglie.

Per gestire correttamente le piante aromatiche è essenziale tenere sotto controllo la cimatura. Questa deve essere potata in primavera, in modo da poter germogliare dinuovo. Bisogna fare attenzione, però, al taglio. Infatti non bisogna mai arrivare alla parte legnosa ma fermarsi sempre ai boccioli. Per fare ciò è necessario un coltello affilato o, più semplicemente, una cesoia.

Il momento del raccolto non può mai essere lasciato al caso. Per poter ottenere una foglia odorosa è importante che la menta abbia una concentrazione di principi attivi al massimo, quindi, è indicato tagliare le foglie dopo un giorno o due privi di pioggia.

Il raccolto non può essere maifatto a mano ma è necessario utilizzare una lama affilata o una cesoia. Se il taglio è regolare la ramificazione della pianta è garantita.

Menta marocchina: i pericoli

Per poter avere cura della tua menta marocchina devi sempre fare attenzione alle patologie che potrebbe sviluppare.

Devi sapere che la menta è soggetta all’attacco di malattie fungine che possono colpire la radice o le foglie. La sclerotinia sclerotiorum, ad esempio, si sviluppa con una grande concentrazione di umidità dell’aria, poca luce o una concimazione sbagliata e carica di azoto. Se una delle piante di menta viene colpita da questo fungo è necessario rimuoverla.

Attenzione anche oidio che si sviluppa quando vi è un clima caldo umido e, infine, anche la pseudo peronospora è pericolosa per le sue foglie.

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