Brunfelsia: ieri, oggi e domani

Una delle piante perenni più belle è sicuramente la Brunfelsia, originaria dall’India occidentale e dall’America tropicale, diffusa in maniera spontanea maggiormente in Brasile. Questa pianta è anche conosciuta in altre parti del mondo ed è particolare come la hanno denominata nei paesi anglossassoni, ovvero “Yesterday, today, tommorow” (ovvero ieri, oggi e domani) proprio per la sua abbondante fioritura.
Questa pianta ha una radice molto grossa e può raggiungere altezze molto importanti, da un minimo di due metri fino ad arrivare ad un massimo di cinque metri. La pianta è formata da steli dritti e legnosi nella parte bassa, semi-legnosi nella parte superiore, mentre i rametti che costituiscono la chioma sono rivestiti di una corteccia grigio-verde.
La Brunfelsia ha delle foglie di forma ovale con l’estremità appuntita con un aspetto variabile in quanto nella faccia superiore il colore è decisamente più scuro di quello della faccia sottostante.
I tantissimi fiori per i quali la Brunfelsia è famosa, spuntano sull’estremità dei rami superiori o tra le foglie, presentandosi piatti e dotati di cinque petali con bordi ondulati.
Il colore di questi particolarissimi fiori varia dal viola nel momento in cui sono appena sbocciati, passando per un colore simile a quello della lavanda (lilla, quasi blu) nel pieno della sbocciatura, per arrivare al bianco prima di appassire.



Metodi di coltivazione

La Brunfelsia deve essere sistemata in luoghi luminosi, ma comunque ombreggiati in parte, infatti nel Nord Italia è possibile anche tenerla esposta totalmente al sole. In primavera ed in estate questa pianta si può tenere anche all’esposizione diretta del sole almeno per un paio di ore, ma preferibilmente nelle ore meno calde, ovvero nella prima mattina o all’imbrunire. In inverno, invece, bisogna tenerla all’interno o in serra poiché la Brunfelsia teme molto il freddo, tenendo conto che la temperatura ideale  sia compresa tra i 20 e i 10 ° C.
Il terreno ottimale per la sua coltivazione deve essere acido e ben drenato, meglio se presente uno strato di argilla e torba oppure un misto di sabbia e limo.
Questa pianta ama l’umidità per cui bisogna irrigarla spesso, in particolare nei periodi molto caldi. Le piante giovani necessitano di molta acqua per sviluppare radici e per una chioma folta, prestando attenzione che non si inzuppi troppo il terreno e che ci si ricordi di diminuire  la quantità d’acqua d’irrigazione nel periodo invernale.


Malattie ed eventuali rimedi

La Brunfelsia non è solita soffrire di malattie fungine, ma come ogni pianta può soffrire a causa del marciume delle radici causato da un eccessivo ristagno di acqua. I parassiti che potrebbero attaccarla sono le cocciniglie e le mosche bianche. Quando presenta un ingiallimento delle foglie, vuol dire che la pianta sta soffrendo per poca luce o un apporto abbondante di acqua: in questo caso vanno fermate le innaffiature e va spostata la pianta in un posto più luminoso.
Per prevenire sull’attacco dei parassiti, basterà aiutare la pianta con un trattamento di piretro o togliere manualmente le cocciniglie con un batuffolo di cotone imbevuto con alcool. Per evitare che le radici marciscano, basterà procurarsi un terreno ben drenato e scolare il sottovaso dall’acqua in eccesso.
Curiosità
La Brunfelsia, specialmente quella americana, ha l’onore di ereditare il nome del botanico tedesco Otto Brunfels.

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