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Asclepias curassavica: la pianta dei pappagallini

Tra le varie specie di piante appartenenti alla famiglia delle Apocynaceae, degna di essere citata è quella con il nome botanico Asclepias curassavica. Si tratta  di un esemplare di tipo erbaceo e perenne che tra le sue origini nei Caraibi, nel Messico, nell’America centrale e meridionale.

Questa pianta tra l’altro cresce da giugno ad ottobre con un’altezza compresa tra i 30 e i 90 centimetri e presenta dei fiori della tonalità rosso-arancio con cappuccio giallo. L’Asclepias curassavica ha un periodo di fioritura molto più lungo rispetto a quella perenne resistenti all’inverno, e che cresce tipicamente come un arbusto su steli eretti rivestiti di foglie appuntite, opposte e lanceolate.

Il loro colore è di un verde medio a volte con nervature centrali bianche. I fiori invece sono molto vistosi con cinque sepali e altrettanti lobi che compaiono in grappoli ascellari arrotondati dalla tarda primavera all’inizio dell’estate. I fiori hanno  baccelli lunghi e stretti che si aprono a maturità raggiunta rilasciando semi dalla coda setosa per la dispersione dal vento.

La coltivazione dell’Asclepias curassavica

I fiori dell’Asclepias curassavica sono molto resistenti all’inverno tanto è vero che in alcune località del mondo viene si coltiva come pianta annuale. Questo esemplare si pianta ogni anno dal seme in vasi per un periodo di 8-10 settimane prima della data del gelo primaverile. L’ Asclepias curassavica cresce meglio in terreni leggeri, ricchi, uniformemente umidi, ben drenati e in pieno sole, anche se tollera bene la penombra.

Queste piante sono note per essere infestanti nei loro habitat tropicali nativi e nelle calde aree invernali. Tuttavia possono essere tagliate e potate all’interno in luoghi luminosi e soleggiati nel periodo invernale.

L’a.c. può anche essere coltivata come pianta da interno in pieno sole, con annaffiature regolari durante la stagione di crescita e con irrigazione ridotta in un luogo fresco in inverno.

Malattie e cure

Coltivare in casa o in un giardino l’Asclepias curassavica è molto facile, grazie soprattutto alle pochissime difficoltà legate a insetti o malattie gravi. L’unico vero problema è che essendo un po’ erbosa, può diffondersi a macchia di leopardo a causa dell’auto-semina. Gli afidi sono comunque da controllare periodicamente  così come  la presenza  eventiale di muffa fuligginosa.  Il consiglio è di indossare guanti quando si lavora con queste piante, poiché la linfa lattiginosa è velenosa se ingerita può essere tossica per la pelle. Dei pesticidi biologici disponibili nei vivai e sui migliori store online possono rivelarsi utili per scongiurare i suddetti problemi.

Curiosità

Il nome della suddetta pianta onora il dio greco Asklepios , mentre la parola curassavica significa Curacao, un’isola delle Antille olandesi nel Mar dei Caraibi meridionali. Dal punto di vista s estetico, foglie e fiori di questa pianta sono molto attraenti e quindi ideali per guarnire aiuole, bordure, cottage, prati e giardini. I fiori si possono  recidere ed esporre in casa in un centrotavola proprio per la loro indiscussa bellezza e la tonalità dei colori.

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