Dianella: caratteristiche, cura e curiosità
Di origine australiana, ricca di fogliame, piena di fiori delicati, la dianella è una delle piante più amate dai creatori e amanti dei giardini di tutto il mondo. Facile da coltivare, duratura nel tempo, è una pianta che dona un effetto fantastico se collocata in un giardino. Vediamo insieme quali sono le sue peculiarità.
1. caratteristiche principali
La Dianella è una pianta erbacea, originaria dell’Australia, che rientra nella famiglia delle Hemerocallidaceae. La sua altezza massima è di 50 cm e perciò viene spesso utilizzata per riempire e tappezzare giardini e aiuole. Le sue dimensioni sono abbastanza contenute, mediamente alta 40 cm e con un diametro di massimo 100-150 cm. La sua caratteristica principale è la resistenza alle temperature rigide, anche se la sua vegetazione è molto lenta e per raggiungere il massimo dello sviluppo sono necessari almeno 2-5 anni di vegetazione. È possibile coltivarla in vaso, in terreno o all’interno di un giardino, infatti essendo piccola ma molto voluminosa ben si adatta a riempire i vuoti dei nostri giardini o terrazzi. Le sue foglie sono lunghe e sottili e variegate ai lati da striature color crema. In primavera è possibile notare la comparsa di piccoli fiori bianco-verdastri da cui poi si sviluppano in tardo autunno bacche di colore blu scuro.
2. coltivazione
La coltivazione della Dianella tasmanica deve essere fatta utilizzando un tipo di terreno gessoso e sabbioso, con alcune componenti argillose. Infatti se si desidera ottenere buoni risultati di vegetazione la scelta del terriccio è essenziale, ma altrettanto importante è il corretto drenaggio del terreno. L’umidità infatti è nemica della vegetazione di questa pianta, quindi occorrerà monitorare il grado di umidità del sottosuolo per mantenerlo sempre ad un giusto livello di Ph. Il ph ideale per la coltivazione della dianella è un ph alcalino, neutro e acido. La dianella è una pianta che cresce in maniera corretta a prescindere dall’esposizione, quindi è possibile collocarla in pieno sole, o anche in penombra, anche se è sempre preferibile esporla al sole per un numero abbondante di ore. Resiste benissimo alle variazioni di temperatura e ben si adatta alle varie condizioni di crescita. Non necessita di grandi attenzioni durante la coltivazione, necessario rispettare le esigenze della pianta in termini di irrigazione e drenaggio. Le annaffiature vanno effettuate almeno ogni 1-2 settimane con pochi bicchieri d’acqua. Non eccedere nell’innaffiare la pianta onde evitare l’insorgere di malattie fungine.
3. Malattie e cure in breve
Per evitare di creare sofferenze alla pianta a causa della cattiva nutrizione, è bene provvedere a concimare e nutrire la pianta con un terreno ricco di elementi nutritivi. Anche l’eccesso di acqua potrebbe generare funghi e parassiti che potrebbero distruggere la pianta. È bene sapere che le piante perenni sono soggette a periodi di riposo vegetativo, in tali mesi è preferibile non annaffiarle. Importante per evitare l’insorgere di patologie fungine drenare correttamente il terreno e non procedere ad ulteriori innaffiature se il suolo non risulta completamente asciutto.
4. curiosità
La dianella oltre ad essere una pianta ornamentale, perfetta per arricchire i nostri giardini, è anche una pianta utile alle popolazioni indigene australiane. Non tutti sanno che in effetti sin dall’antichità gli indigeni australiani intessevano le loro ceste con foglie di dianella. Creavano con questo fogliame dei veri e propri intrecci ornamentali, per realizzare uno degli utensili di maggior uso all’interno della tribù. In occidente viene importata e usata soprattutto per realizzare i famosi giardini architettonici e spettacolari che per anni hanno spopolato in occidente. Oggi questa pianta dalle lunghe foglie viene soprattutto inserita in parchi e giardini a creare quel “tappeto” neutro su cui poi inserire i propri fiori più pregiati.