Scaevola: il fiore “mancino”

Alcuni esemplari di piante come ad esempio la Scaevola fanno la gioia di molti giardinieri in cerca di piante resistenti  al calore ideali  da coltivare in estate. La suddetta pianta con i suoi fusti spessi garantisce la migliore tolleranza alla siccità in pieno sole ed è ideale da coltivare in vasi sospesi, per cui si possono osservare da vicino le sue delicate fioriture a forma di palmo di mano.

Conosciuta botanicamente come Scaevola Aemula, questa pianta con fiori a ventaglio che appartiene alla famiglia delle Goodeniaceae è un esemplare di tipo erbacea e arbustiva originaria dell’Australia e della Nuova Guinea. Il nome chiaramente derivante dal latino significa “mancino”, in riferimento alla natura unilaterale dei fiori. Si tratta tra l’altro di una pianta molto resistente alla siccità e adatta per la coltivazione in contenitori, cesti sospesi, giardini rocciosi o semplicemente in un giardino. Tutti i tipi di Scaevola presentano dei fiori bianchi, rosa o viola-blu a forma di mezzo ventaglio e con cinque petali proprio come le dita della mano. Coltivare questo esemplare non è affatto difficile, per cui è necessario attenersi alle operazioni di routine tipiche del giardinaggio.

Metodologie di coltivazione

Le piante di Scaevola nei climi caldi riescono a propagarsi senza alcuna caduta di fiori e non necessitano di particolari concimazioni, ma quando ciò non avviene, di solito è a causa di un’irrigazione eccessiva o di uno scarso drenaggio del suolo.

Per ottimizzare la resa in termini di fioritura è tuttavia importante scegliere un sito con sole da pieno a parziale, e optare per un terreno ricco anche se quello di media fertilità va bene.

Le piante di Scaevola hanno bisogno di annaffiature occasionali poiché in caso di umidità eccessiva possono attirare moscerini o subire marciumi radicali. Attendere che la superficie del terreno sia abbastanza asciutta è dunque consigliabile prima di procedere con una nuova irrigazione. Abituate alle condizioni di crescita magra tipica del clima nativo australiano, le piante di Scaevola richiedono solo un fertilizzante per fiori bilanciato a basso contenuto di fosforo, che se eccessivo può causare lo scolorimento di fiori e foglie.

Applicare il fertilizzante una volta al mese durante la stagione di crescita serve a massimizzare il risultato. A margine è importante sottolineare che la Scaevola si può propagare anche per talea; infatti, basta immergere l’estremità del taglio nell’ormone radicante e inserirlo in un terriccio sterile evitando poi innaffiature eccessive per non correre il rischio di malattie fungine.

Malattie e cure

Come molti esemplari nativi australiani, la Scaevola non soffre di problemi legati ai parassiti. Le piante stressate da una lunga siccità possono tuttavia attirare i tripidi, ed in questo caso va evitato di spruzzare la pianta con dei repellenti per insetti, poiché l’esemplare in oggetto rappresenta un’importante fonte di nettare per le farfalle.

Curiosità

Per chi decide di decorare una terrazza con vasi sospesi o un’aiuola del giardino con la Scaevola, è importante sapere che a seconda della specie si possono ottenere dei fiori di svariate tonalità. Per fare alcuni esempi la serie denominata Fata presenta piante compatte alte 15 cm in blu, rosa o bianco. La serie Fanfare invece regala tantissimi fiori blu lavanda durante la stagione di crescita, mentre quelli definiti a Tappeto formano una fitta copertura del terreno rendendo il contesto unico e molto raffinato.

Articoli simili