Kolkwitzia: il fiore della tenerezza materna
Non è semplice cercare di abbellire il proprio giardino o terrazzo senza imbattersi nelle “solite” piante. Il suggerimento è d’inserire nel progetto una o più piante di Kolkwitzia amabilis, meravigliosa in terra, in grandi vasi e come inusuale siepe di recinzione. La Kolkwitzia (nome scientifico Linnaea amabilis) proviene dalla Cina ed è un arbusto perenne caducifoglie che fa parte della famiglia delle Caprifoliaceae.
La Kolkwitzia amabilis ha grandezza media (2-3 m di altezza) e solitamente ha forma tondeggiante. La sua fioritura, appariscente e abbondante, avviene in maggio o giugno (a seconda delle fasce climatiche) e dura alcune settimane. I fiori sono riuniti in grappoli e sono a forma di piccoli imbuti, di colore bianco o rosa tenue con parte centrale di colore giallo dorato. Il fusto è corto e molto ramificato. Le foglie, con margini leggermente ondulati, sono verde scuro sulla pagina superiore e più chiaro su quella inferiore e, in autunno, prima della caduta diventano di colore giallo-oro.
La coltivazione di Kolkwitzia è piuttosto semplice: l’arbusto si pianta in ottobre-novembre oppure in marzo in un terreno ben drenato, ricco di materia organica e argilla. È necessario quindi trattare preventivamente il terreno aggiungendovi terriccio universale, sabbia e un po’ di concime organico o humus. La sua esposizione migliore è in pieno sole o parzialmente in ombra e al riparo dal vento che può causare indebolimento fino a compromettere la salute della pianta. La Kolkwitzia non teme le basse temperature, anzi, la sua coltivazione può avvenire in zone dal rigido clima invernale.
Durante la fase giovanile le piante richiedono annaffiature frequenti, ma non troppo abbondanti per mantenere umido il terreno; durante la fioritura le piante hanno bisogno di annaffiature regolari, mentre durante il resto della stagione vegetativa le annaffiature devono essere più sporadiche. La concimazione può essere a lenta cessione, cioè usando il concime granulare ogni 3-4 mesi oppure usando stallatico alla fine dell’inverno. In primavera predilige concimi ricchi di azoto, fosforo e potassio per favorire la nuova vegetazione di fiori. Allo scopo di mantenere ogni anno un arbusto dalla forma armonica, in seguito alla fioritura è utile una profonda potatura di circa un terzo della lunghezza dei fusti.
La moltiplicazione si può effettuare per divisione dei cespi o per talea. La divisione dei cespi, da effettuare in autunno, permette di moltiplicare le piante perenni in piante già autonome. Cespi con radici già ben sviluppate si dividono e si interrano in vasi al momento del prelievo usando un substrato di torba e sabbia. Dopo circa un anno, queste nuove piantine possono essere messe a dimora nella posizione definitiva, sia essa in terra o in un vaso più capiente. Invece, in estate (luglio o agosto), usando cesoie molto affilate e disinfettate, si possono prelevare talee di 15-20 cm. Si ricavano dai rami laterali che non hanno prodotto fiori e si piantano in un substrato di torba mista a sabbia; dopo la formazione delle radici, le talee vengono trapiantate in vivaio e la coltivazione dura oltre un anno per essere poi messe a dimora (ottobre).
La Kolkwitzia è un arbusto decisamente robusto, ma può essere attaccato da malattie fungine come il mal bianco, tipico di zone a elevata umidità. È necessario intervenire per evitare il ristagno d’acqua, mentre i trattamenti più mirati di antiparassitari o antifungini sono da effettuare solo in caso di necessità.
Nel linguaggio dei fiori la Kolkwitzia simboleggia la tenerezza materna e la dolcezza della giovinezza. Gli inglesi chiamano questo arbusto “beauty bush” per la sua bellezza ed eleganza. Il suo profumo è piuttosto leggero, ma è curioso come nelle giornate piovose emana una chiara fragranza di spezie.