Sparaxis: i fiori arlecchino

Ideali per decorare spazi verdi, aiuole o vivaci giardini, gli Sparaxis (Iridaceae) sono originari del Sudafrica e sono in grado di fiorire nel clima mediterraneo dell’Italia. Riconoscibili per le foglie basali lanceolate e per i colori incredibilmente accessi, questi esemplari vantano un’altezza di circa 10-30 centimetri e un’incredibile resistenza alle temperature prossime allo zero. Gli Sparaxis sono inoltre inodori, sebbene questo elemento non intacchi la piacevolezza di questa specie.

Il loro marchio di fabbrica? Il centro (di colore rosso o nero) è circondato da una spiga a sei petali rada e molto colorata. La variante elegans è solitamente bianca/arancione, la specie grandiflora si distingue per il suo viola profondo e suggestivo, mentre la tricolor presenta sfumature di arancio, rosso rosa. L’arcobaleno floreale permette dunque di allestire un giardino affascinante, elegante e personalizzato. Ricordiamo inoltre che la pianta in questione venne studiata e catalogata per la prima volta dal ricercatore botanico John Bellenden Ker Gawler (1764-1842).

Come coltivare gli Sparaxis?

Sebbene gli Sparaxis siano in grado di sopravvivere alle basse temperature per lunghi periodi, è importante ricordare che annaffiature e concimazioni regolari sono sempre obbligatorie. Dopo la fioritura, consigliamo di estrarre i bulbi dal terriccio per conservarli in un luogo buio e poco umido; questa semplice accortezza permetterà di ripiantarli in primavera (10-11 settimane prima della fioritura). In che modo? Sarà sufficiente utilizzare un terriccio morbido, concimato e ben drenato per collocare i bulbi ad una profondità di non più di 8-10 centimetri. Per ottenere un effetto pittorico e suggestivo, meglio sistemare i fiori ad una distanza ravvicinata: l’effetto finale sarà sgargiante e d’impatto.

Gli Sparaxis amano inoltre le aree soleggiate o leggermente ombrose: essendo originari di un territorio arido e molto caldo, è infatti importante lasciare asciugare il terreno prima di procedere con l’innaffiatura. Un eccesso di umidità spegne e svilisce i colori di questi esemplari, influendo negativamente sulla loro salute. In aggiunta a quanto detto, è consigliato utilizzare mensilmente una dose di concime liquido per fiori cercando di mantenere una temperatura complessiva non inferiore a circa 8-9°.

Malattie e parassiti – Come curare gli Sparaxis?

I nemici degli Sparaxis dipendono in larga misura dalla tipologia di piantagione che si è preferita. La coltivazione a terra rischia di venir danneggiata dal proliferare dei funghi che si formano in caso di ristagni d’acqua e/o eccessiva umidità. La coltivazione domestica o da balcone è spesso resistente agli attacchi, nonché capace di preservare la sua straordinaria bellezza stagione dopo stagione. Gli Sparaxis sono inoltre sensibili ai tripidi, uno dei più fastidiosi problemi del giardinaggio indoor. Per evitare la colonizzazione delle piante sarà sufficiente eliminare le foglioline morte e disinfettare saltuariamente gli attrezzi da floricoltura.

Curiosità sugli Sparaxis

Conoscere il significato che si cela dietro il nome di un fiore permette di comprendere la tradizione che si è tramandata fino ai nostri giorni. Sparaxis viene dal greco antico “sparasso” la cui traduzione è rompere, strappare. Il motivo non è chiaro, ma è probabile fosse collegato alla coltivazione intensiva connessa alla bellezza degli esemplari (che dunque venivano raccolti dal terreno). Gli Sparaxis sono anche i fiori arlecchino: dopotutto, essendo eclettici e affascinanti non potrebbero essere chiamati diversamente!

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