Giardini segreti: L’High line Garden di New York

Gli high line gardens di New York nascono da una sezione di circa 1,45 miglia di ferrovia sopraelevata abbandonata e, soprattutto, dal progetto di Piet Oudolf, il quale sostiene che ““La mia più grande ispirazione è la natura. Non voglio copiarla, ma ricreare l’emozione.”
Ogni giardino e ogni sezione è ricreata seguendo le stagioni e gli stati d’animo, ma soprattutto lasciando che le specie autoctone e spontanee, seppur seguite e curate da un team di giardinieri, possano proliferare tra i binari abbandonati della ferrovia sopraelevata, ricreando così un ambiente piacevole e vivibile lontano dal caos e dallo stress della città.

 

Un po’ di storia

Un tempo la High line era destinata alla demolizione ma per fortuna la comunità locale si riunì e decise di riutilizzare questa linea ferroviaria in disuso e ricreare un giardino che fosse d’esempio per tutte le grandi città del mondo oltre che uno spazio verde per New York e tutta la comunità locale.

1924-2003

Nel 1924 i binari erano ancora a livello stradale.
A causa della  pericolosità del trasporto ferroviario e l’elevata mortalità dovuta ad investimenti causati dal treno che passava per portare le merci ai magazzini della zona industriale, si decise di portare i binari su una linea sopraelevata, chiamata inizialmente “West side Elevated Line”.

Tra gli anni ’60 e gli anni ’80 con l’aumento dei trasporti su gomma, la ferrovia sopraelevata andò sempre più in disuso con un’iniziale demolizione della parte meridionale e una successiva proposta di demolizione totale di tutta la linea.

Con il totale inutilizzo di tutta linea si cominciò anche a pensare ad un riutilizzo dela stessa per altri scopi, finchè nel 1999 Joshua David e Robert Hammond fondarono Friends of the High Line, una tutela senza scopo di lucro, per difenderne la conservazione e il riutilizzo come spazio pubblico.

Nel 2003 per stimolare il dialogo sulla High Line, in un momento in cui la sua trasformazione in un parco non era ancora assicurata, Friends of the High Line ospitò un “concorso di idee”, ricevendo 720 idee da oltre 36 paesi sui modi in cui il parco poteva essere utilizzato.

2004-oggi

Tra il 2004 e il 2006 arrivò la svolta: il consiglio comunale dell’allora sindaco Bloomberg approvava la trasformazione del’High line in parco , mentre lo studio di design Diller Scofidio + Renfro; e il designer di piantine Piet Oudolf furono designati come squadra per trasformare la High Line.

 

Nel 2009 venne fondata la High line Art che continua ogni anno a produrre opere lungo  e attorno al giardino Newyorkese.

Oggi la High Line è ora una greenway continua, lunga 1,45 miglia, con oltre 500 specie di piante e alberi.

Il parco è mantenuto, gestito e programmato da Friends of the High Line in collaborazione con il Dipartimento dei parchi e delle attività ricreative di New York. Oltre agli spazi pubblici e ai giardini, la High Line ospita una serie diversificata di programmi pubblici, coinvolgimento della comunità e degli adolescenti e opere d’arte e spettacoli di livello mondiale, gratuiti e aperti a tutti.

 

I giardini

Il design dell’High line è ispirato al paesaggio autoctono che per anni si è sviluppato crescendo tra i binari abbandonati della ferrovia sopraelevata.

Così facendo ad ogni stagione cambiano anche i paesaggi e le emozioni e, sebbene un team di giardinieri guidati da Oudolf, il designer dei giardini, curi costantemente i giardini, qui si respira sempre il mistero e la meraviglia di un luogo selvaggio.

Un po’ di foto




Le 16 Garden zones

Gli high line garden di New York sono divisi in 16 zone, differenti per ambiente, stile e altro ancora. Percorrendo il miglio e 45 del percorso ferroviario abbandonato, riconoscerete sicuramente queste differenzi zone.

  1. Donald Pels e Wendy Keys Gansevoort Woodland: L’estremità meridionale del parco è ombreggiata da betulle grigie e alberi di mirtillo rosso.
  2. Washington Grasslands e Woodland Edge: Questa sezione è piena di erbe, piante perenni e specie legnose che tollerano l’ombra degli edifici circostanti.
  3. Diller – Von Furstenberg Sundeck & Water Feature: I giardini delle zone umide fioriscono vicino alla fontana, uno dei preferiti dai visitatori.
  4. Vista sul fiume Hudson: Una selezione di piante autoctone si staglia sullo skyline.
  5. Riserva dello Sperone Settentrionale: Il malus e altre piante evocano il paesaggio selvaggio del passato della High Line.
  6. 10th Avenue Square: Un boschetto di alberi incornicia la vista della High Line con la Statua della Libertà.
  7. Chelsea Grasslands: ovvero l’incarnazione del tipico stile di “piantagione a matrice” di Piet Oudolf.
  8. Chelsea Thicket: Le vie originali attraversano una foresta in miniatura di cornioli e altri arbusti e alberi.
  9. 23rd Street Prato e gradini per sedersi: Un mix di festuca alta e segale perenne lavorano insieme nel prato del parco.
  10. Prato a piedi: Passeggia nell’erba coreana dei giunchi di piume e nelle gallerie e nei magazzini del West Chelsea.
  11. Philip A. e Lisa Maria Falcone Flyover: Alzati fino al baldacchino e trovati faccia a faccia con magnolie e sassofrasso.
  12. Campo di fiori selvatici e piantagione radiale: Le erbe della stagione calda si mescolano ai fiori selvatici come l’aster e il seme di zecca alto.
  13. Spur: Le piante dei boschi del nordest ispirano il fascino selvaggio dei giardini dello Spur.
  14. I cantieri ferroviari orientali, incroci e travi quadrate di Pershing: Le piantagioni rigogliose e strutturate includono piante perenni profumate ed erbe ornamentali.
  15. Passaggio pedonale intermedio: La cosa più vicina al deserto che prosperava quando i binari erano inutilizzati.
  16. 34th Street Entry Plaza e CSX Transportation Gate: Asclepiade di farfalle, pioppi neri americani e un melo fanno riferimento al paesaggio selvaggio.

Dove, come quando

 Gli high line gardens sono aperti dalle 9 del mattino alle 9 di sera.
Al momento della stesura di questo articolo sono ancora attive misure anti-covid, pertanto vi consigliamo di verificare sul sito ufficiale gli accessi aperti  sia per entrare che per uscire e relativi ascensori funzionanti.
Stesso discorso vale per le prenotazioni nei weekend e durante la settimana
https://www.thehighline.org/visit/

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