Origanum Dictamnus, Dittamo di Creta: la pianta simbolo dell’amore

L’Origanum dictamnus , comunemente chiamato dittamo di Creta, è un sotto-arbusto cespuglioso con fogliame aromatico che cresce tipicamente in un tumulo diffuso fino a 30 cm di altezza e 40-60 cm di larghezza. È originario dei pendii rocciosi delle montagne di Creta. Gli steli sono densamente rivestiti con foglie aromatiche, arrotondate, verdi ricoperte di peli bianco-lanosi. Le foglie sono talvolta screziate di viola. Le foglie hanno un leggero sapore di origano. Piccoli fiori dal rosa al viola sbocciano in grappoli pendenti simili a punte che ricordano il luppolo da metà a fine estate (da giugno ad agosto). I fiori sono circondati da brattee verdastre che maturano in un vistoso rosso porpora quando i semi iniziano a formarsi.

Il dittamo di Creta è forse più noto per le sue qualità ornamentali piuttosto che per quelle culinarie perché il suo sapore è molto più delicato di quello di altre specie di origano più comunemente usate in cucina.

Tra mito e leggenda

Il nome Diktamos come lo chiamavano gli antichi, deriva dal monte Dikti di Creta e dalla parola arbusto, cioè Diktamnos = Arbusto di Dikti. Secondo la mitologia greca, la pianta era dedicata alla dea della caccia Artemide.

Il rapporto della pianta con l’amore invece è strettamente intrecciato nella tradizione cretese e, pare e che il dittamo sia chiamato “amore” perché considerato un afrodisiaco.
Del resto cresce in luoghi così scoscesi e impervi nonchè su ripidi pendii montuosi, che dà il privilegio di essere raccolto solo da chi è veramente innamorato, cioè disposto a rischiare la propria vita pur di riuscire a tagliarlo e offrilo alla persona amata come segno di fede e di amore.

Proprietà e utilizzi

Oggi il dittamo viene coltivato ed esportato da Creta in tutto il mondo. Usato come olio essenziale, in profumeria, distilleria, farmacia, è un’ottima tisana e un’erba che ha il suo posto speciale nella cucina cretese.
I suoi usi abituali, come ci hanno insegnato e tramandato di generazione in generazione, sono quello di cicatrizzante, digestivo, antimicrobico, antisettico, antielmintico, antiemorragico, lenitivo del mal di pancia e della nausea .
E’ stato oggetto di studio e di molte moderne ricerche scientifiche. I componenti principali del suo olio essenziale (contiene oltre 40 diversi ingredienti con prevalenza di carvacrolo e cumino) ma anche il numero di flavonoidi che sono stati isolati e identificati sono responsabili delle proprietà medicinali della pianta.

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