Ottobre a Merano tra uva e mele
La festa dell’uva
Attesissima dai meranesi e dagli ospiti internazionali della città, questa festa tradizionale di ringraziamento al termine della raccolta dell’uva (risale al 1886) torna nel fine settimana del 15 e 16 ottobre, quest’anno di nuovo nella sua versione integrale con oltre 40 bande musicali, carri allegorici, carrozze trainate da cavalli e cortei nei costumi tipici tirolesi.
Con largo anticipo Merano si veste in tema anche grazie al contributo della giardineria comunale: nelle aiuole urbane trionfano installazioni di enormi grappoli d’uva e calici beneaugurali.
Tra la folla e la sfilata si incuneano personaggi vestiti negli abiti tradizionali tirolesi, con copricapi monumentali di piume, collane di denti di animali, code di volpe e altri accessori stravaganti.
Sono i saltari, che sino al 1960 si aggiravano tra i vigneti al tempo della maturazione dell’uva, una sorta di guardiani dei coltivi che con il loro aspetto tenevano lontani i ladri, uomini o animali che fossero! https://www.merano-suedtirol.it/it/merano/informazioni-servizi/eventi/festa-dell-uva-merano.html
Contro l’inquinamento luminoso e lo spreco di energia
L’ecologia, la sostenibilità ambientale, il risparmio energetico trovano applicazione quotidiana a Merano su molti fronti e da molti anni. Ora è la volta dell’illuminazione notturna decorativa, che sta per essere limitata, lasciando al buio nelle ore centrali della notte, dalle ore 23 alle ore 6, opere architettoniche quali il teatro comunale Puccini, il castello principesco, alcuni monumenti.
Merano con questa iniziativa sembra voler insegnare che la luce una città deve averla dentro, deve emanare dal tessuto urbano, sociale, culturale. E che la gestione delle risorse è diventato un problema prioritario per il pianeta.
Piccolo calendario di Merano Vitae in ottobre
Star bene, volersi bene, ritrovare il proprio tempo e la sintonia con se stessi, il corpo, la mente e lo spirito. In nome di questo modo di intendere una vacanza a Merano, non fosse altro che un fine settimana di fuga dagli affanni, anche in ottobre si possono seguire le proposte di Merano Vitae. Tutti i sabati del mese dalle 7,30 alle 9,00 Early Bird, passeggiata mattiniera con ritrovo presso la statua di Sissi al parco Elisabetta. Gratuito ed accessibile senza prenotazione.
Sabato 8 ottobre dalle 10,00 alle 12,00 “Il tempo in giardino è tempo per me – Workshop ghirlande” sotto la guida della giardiniera Judith Niederwanger e con i materiali autunnali di Castel Trauttmansdorff. A pagamento, necessaria la prenotazione online.
Mercoledì 19 ottobre dalle 13,00 alle 14,00 “Baciati dal sole”. Con ritrovo in piazza Terme un’ora di esercizi yoga al sole per ricaricare corpo e mente. Gratuito ed accessibile senza prenotazione. Sabato 22 ottobre “Tempo per me – Ikebana in autunno” lezione a cura di Patrizia Ferrari, con materiali e colazione compresi. A pagamento, prenotazione obbligatoria. Il programma completo di Merano Vitae si trova qui.
MERANO GREEN IN CORSO
Passeggiate di primo autunno
In ottobre Merano è una meta ideale per chi ama camminare: non fa né troppo freddo né troppo caldo e i colori della natura sono spettacolari. I sentieri che si inerpicano verso le montagne che sono corona della città fanno la gioia degli escursionisti in cerca di emozioni e panorami grandiosi. Proposte di escursioni nei dintorni di Merano.
Altre passeggiate si snodano con leggerezza attorno al centro abitato, tra alberi, aiuole fiorite, scorci suggestivi ed echi del passato. Adatto a tutti, anche a mamme con bebé in carrozzina, è il sentiero di Sissi, strutturato in 11 tappe che testimoniano altrettanti momenti dei soggiorni meranesi della famiglia imperiale austriaca e dei personaggi che contribuirono a far emergere Merano come città di cura e turismo internazionale. Si parte dalla Passeggiata Lungo Passirio e, tra ponti secenteschi, statue di Sissi, castelli, residenze medioevali, alberi secolari, si giunge in 3,2 km in vista di Castel Trauttmansdorff e dei suoi famosi giardini che Sissi non ebbe la fortuna di frequentare: attorno al castello, allora, c’erano vigneti. La piantina del percorso e la descrizione delle tappe si trovano qui: Proposte di passeggiate e sentieri a Merano.
Alla scoperta dei frutti d’autunno
Mentre i frutteti e i vigneti del paesaggio meranese si accendono di colori grazie all‘abbassamento delle temperature notturne ottobrine, i Giardini di Castel Trauttmansdorff celebrano i frutti tradizionali altoatesini, quelli mediterranei e quelli esotici che sono coltivati a Castel Trauttmansdorff. E ogni sabato di questo mese, alle 10,45 in punto, parte un tour negli ambienti del giardino in cui maturano mele, fichi, melograni, pere, olive. Poiché la visita guidata ogni sabato è riservata a sole 15 persone, è necessaria la prenotazione online. Il tour dura 90 minuti e, nel costo di 8 euro per persona, prevede anche alcuni golosi assaggi di frutta, pare persino di banane indiane!
MERANO HA DEI NUMERI
300 chili di uva e 500 di mele
Alla Festa dell’Uva di Merano partecipa un carro allegorico gigantesco sul tema delle mele, curato dal paese di Marlengo. Costruito nel 1949, è lungo oltre 5 metri, largo 2,20 metri e pesa 2 tonnellate, senza contare i 500 chili di mele necessari per l’allestimento e per l’imponente corona di mele che lo sovrasta. Lagundo, altro ridente paese prossimo a Merano, dal 1951 fa sfilare alla Festa dell’Uva il Kundschafter, carro dell’uva gigante, alto 4 metri e mezzo e addobbato con 300 chili di uva!