
Un po’ di storia
Le prime traccie della presenza delle rose nel mondo sono collocabili addirittura a venti milioni di anni fa con presenze di reperti fossili di foglie, boccioli e spine trovati negli Stati Uniti, Giappone, Germania e Francia! Chiaramente, quelle di allora erano solo rose con pochi petali e non i fiori raffinati che vediamo nei nostri giardini nell’epoca moderna.Nel corso della storia la rosa assunse sempre più un significato importante sia dal punto di vista religioso che decorativo: la ricordiamo infatti citata sia nella Bibbia che, soprattutto, nella crocifissione di Gesù ( la corona) . Le rose sono inoltre diventate elementi decorativi nei palazzi: i giardini di Pompei ed Ercolano ne erano colmi mentre nel resto dell’Europa, sia per l’espandersi della cristianità che per la pratica del collezionismo, andava crescendo la diffusione della rosa. Persino Martin Lutero, simbolo del protestantesimo del ‘500 l’aveva adottata come simbolo della confraternita della Rosacroce!Col Rinascimento si aprì una nuova concezione di vedere e pensare sia i giardini che le rose e, grazie a ciò, nacquero nuovi ibridi, nuove specie ed arrivarono anche dall’oriente nuove rose con nuovi colori, lavoro che si protrasse, in un certo modo per tutto il novecento. Ai giorni nostri, nonostante gli sforzi, si sta un po’ perdendo la bellezza di alcune specie per preservarle dalle malattie e concentrare l’attenzione sulle fragranze rischiando così di perdere e far estinguere alcune specie per favorire le mode…
Coltivazione
La rosa è un fiore molto semplice da coltivare ed altrettanto da mantenere in vita, purché seguita poche semplici regole e ne rispettiate tempi, potature e, ovviamente annaffiature. La rosa si acquista con la radice al vivaio o in qualche negozio online( vi arriverà bella impacchettata) e va messa a dimora in autunno o a fine inverno. In base alle dimensioni delle sue radici cercate di quantificarne gli spazi ma, volendo, potete metterla anche in vaso o comunque, considerare( se in giardino ) che lo spazio vitale ai lati deve essere di 20-30 cm. se poi si tratta di rose rampicanti che sperate di far durare per molto magari organizzatevi con un grigliato o un’impalcatura in modo tale che possa arrampicarsi nel tempo. La rosa ha diverse fioriture nell’arco dell’anno e, se la temperatura lo consente, l’ultima si verifica addirittura a dicembre inoltrato e ricomincia a fine inverno! Trattate bene le vostre rose e, vi daranno grandi soddisfazioni! Ricordatevi inoltre la posizione: la luce è fondamentale come per tutte le piante e quindi accertatevi che siano in posizione di sole/mozz’ombra almeno 6/8 ore al giorno e, in conseguenza di ciò, tenetele annaffiate soprattutto nei periodi più aridi accertando di bagnare la base della pianta e non il fiore direttamente.
Potatura
Quello del periodo della potatura è un discorso che ha tenuto grandi discussioni aperte tra diversi correnti dei giardinieri a cui ho chiesto informazioni a riguardo: c’è una corrente di pensiero che sostiene che il roseto vada potato a primavera, prima che esplodano le grandi fioriture, tanto poi la pianta ricresce in fretta ed è ancora più bella. L’altra corrente di pensiero sostiene invece che la rosa vada potata in autunno quando, teoricamente, tutto va in riposo vegetativo e la pianta, guarda un po’, ricrescerà in fretta e ancora più bella!In ogni caso, credo che sia il metodo la cosa più importante da seguire: accorciate pure quanto volete e senza timore, tanto tutto ricrescerà! l’Importante è tagliare 3/4 cm sopra la gemma che decidete di fissare come punto di taglio.
Varietà

Rose Rampicanti: sono tra le varietà che più si fanno “vedere” nei giardini perchè spuntano e crescono fino ad altezze incredibili che consentono così di ricoprire intere pareti con colori pieni ed affascinanti. Sono facili da coltivare e molto resistenti, per questo si adattano molto bene anche al giardiniere meno esperto.

Rose antiche: appartengono a varietà di ibridi creati da appassionati e,per questo, spesso vengono custodite in giardini al riparo dal grande pubblico. Queste rose hanno fragranze e profumi intensissimi e includono alcune specie botaniche come la Gallica , la Rosa Bourbon, la Rugosa, la Centifoglia ed altre.

Rose a cespuglio: come molte varietà sono molto facili da coltivare ed anche resistenti. Sono perfette per abbellire i giardini ma non si negano alla coltivazione in vaso. La varierà più conosciuta è sicuramente la Nevada.

Rose botaniche: rappresentate da oltre 100 specie diverse sono forse le più amate e diffuse nel mondo. Da non dimenticare i particolari utilizzi terapeutici che alcune specie annoverano tra queste come la Rosa Gallica che viene utilizzata per gli sciroppi o la Centifoglia per la preparazione di essenze profumate

Rosa ibridi di Tè: queste rose sono nate tra fine ‘800 ed inizio ‘900 da un incrocio tra rose da tea e un ibrido perpetuo.

Rose in miniatura: La caratteristica di queste rose è quasi interamente contenuta nelle dimensioni ridotte che le rendono, per questo, molto più affascinanti rispetto a quelle più grandi. Se decidete di coltivarle tenete in considerazione il fatto che la loro crescita in vaso potrebbe non essere sempre rigogliosa e potrebbero tendere ad indebolirsi dopo qualche anno. Una specie di rose miniature molto bella è la Baby goldstar.
In commercio troviamo anche altre tipologie di rose interessanti come le Rose cinesi, le Rose postmoderne, le sarmentose meno diffuse nei nostri giardini ma pur sempre bellissime da vedere e collezionare.